«Ho vissuto tutta la mia vita nel mondo del calcio perché questo è la mia vita, prima come giocatore e poi da allenatore. Ho potuto godere di quanto viene da questo mondo ma quanto accaduto mi fa rivalutare molte cose. Dove sta andando il calcio? Verso che limiti ci stiamo spingendo? La morte di Ciro Esposito è qualcosa di drammatico, ingiustificabile e terribile». È la riflessione dell’allenatore del Napoli Rafa Benitez dopo la morte del tifoso partenopeo. «Una giovane vita non può perdersi per andare a vedere una gara della propria squadra, non ha senso -prosegue il tecnico spagnolo con una nota sul suo sito ufficiale-. Non dovrà accadere mai più, mai più. Dobbiamo fornire i mezzi per estirpare tragici eventi come questo che circondano il calcio e tutto lo sport in generale. Voglio inviare la mia solidarietà e tutto il mio affetto alla famiglia e agli amici di Ciro Esposito. Le mie condoglianze, riposa in pace».
Si terranno tra venerdì e sabato prossimi a Napoli i funerali di Ciro Esposito. Lo conferma il pubblico ministero di Roma Eugenio Albamonte che nel pomeriggio affiderà al medico legale Costantino Ciallella l’incarico di fare l’autopsia.
Esponenti della tifoseria organizzata napoletana hanno contattato i familiari di Ciro Esposito per esprimere la volontà di sostenere le spese di trasporto della salma del giovane tifoso, morto a seguito delle ferite riportate negli scontri che hanno preceduto la finale di Coppa Italia a Roma. Il corpo è a Roma, dove sarà sottoposto all’esame autoptico disposto dal magistrato. Il trasporto a Napoli, dove si svolgeranno i funerali, sarà sostenuto economicamente dai tifosi del Napoli. Il Comune provvederà all’allestimento della camera ardente, mentre per i funerali si pensa a una struttura che permetta lo svolgimento del rito all’aperto.
Fonte: AdnKronos
Ciro Esposito, il giovane tifoso del Napoli ferito a Roma prima della finale di Coppa Italia, è morto alle prime ore di questa mattina nel reparto di Rianimazione del Policlinico Gemelli, dove era ricoverato. Le sue condizioni si erano improvvisamente aggravate ieri, dopo svariati interventi chirurgici che avevano fatto sperare in un miglioramento. Cosciente quasi fino all’ultimo, era entrato in coma irreversibile. Esposito è morto “per insufficienza multiorganica non rispondente alle terapie mediche e di supporto alle funzioni vitali”, ha precisato Massimo Antonelli, direttore del Centro rianimazione del Gemelli, che ha anche espresso, nome di tutto il reparto “profondo cordoglio e vicinanza ai genitori di Ciro in questo momento di dolore per la perdita del proprio figlio”.
Fonte: Ansa
Il Napoli, tramite il proprio profilo Twitter e attraverso la figura del presidente De Laurentiis, ha voluto esprimere la propria solidarietà alla famiglia di Esposito: “Ciro era un nostro tifoso che voleva passare una serata di gioia tifando per la propria squadra. Questa tragedia deve far riflettere tutto il mondo del calcio e delle istituzioni che collaborano con esso. Esprimo ai genitori ed a tutta la sua famiglia le mie più sentite condoglianze unitamente a tutto il Calcio Napoli”.