E’ una partita che in America hanno battezzato come “La sfida tra gli Dei del calcio” e tra questi certamente viene inserito Francesco Totti: due gol al Bernabeu in Champions League, l’ultimo dei quali dodici anni fa. Un trasferimento che non si è mai materializzata, per fortuna della Roma. Totti l’ha preparata con cura, questa amichevole speciale. Sui campi di Denver ha lavorato sul fondo e sulla brillantezza, con il fido Vito Scala, per raggiungere uno stato di forma accettabile. Stasera, quando in Italia sarà notte fonda, riproverà a meritare l’ammirazione dei tifosi madridisti di tutto il mondo. Peccato che manchi Cristiano Ronaldo tra i campioni d’Europa, oltre ai tanti nazionali ritardatari. Ma ci sarà Gareth Bale, già brillante contro l’Inter. E ci sarà Carlo Ancelotti, che per la prima volta affronta la Roma dopo essere entrato nella leggenda.
Si gioca a Dallas, la città resa famosa dallo sceneggiato con J.R. e dall’assassinio di John Fitzgerald Kennedy. Un’immagine un po’ riduttiva, in verità, visto che si tratta anche di uno dei centri commerciali più importanti degli Stati Uniti: qui hanno sede quattrocento grandi società, a partire dal colosso informativo Texas Instruments, e il terzo aeroporto del mondo per traffico. Secondo uno studio nazionale, nel 2013 Dallas è stata la città statunitense che più ha aumentato il tasso di occupazione, a testimonianza di un’economia che si è affrancata dalla tradizione contadina estendendosi a tutti gli altri settori, e superando le altre metropoli texane Houston e San Antonio, che pure ospitano un maggior numero di abitanti.