(G. Piacentini) Lo aveva detto Walter Sabatini:«Cercheremo di mettere a disposizione di Rudi Garcia due giocatori per ruolo». Con l’arrivo di Iturbe, che ha firmato un contratto di cinque anni a 1.6 milioni a stagione più i premi, il d.s. giallorosso ha quasi completato l’opera. Sabatini, che in molti sul web da ieri chiamano Walter «il mago » per la rapidità con cui ha soffiato l’argentino alla Juventus, non solo ha mantenuto la parola data, ma lo ha fatto in tempo per il raduno per consentire all’allenatore di lavorare fin dall’inizio con tutti i suoi uomini. Ora il nodo da sciogliere riguarda «solamente» Mehdi Benatia: gli interessamenti del Chelsea e del Bayern Monaco finora non si sono trasformati in offerte in grado di far vacillare la Roma, che per trattare pretende almeno 40 milioni di euro. Più passano i giorni, quindi, e più aumentano le possibilità che rimanga: se così fosse, tutte le operazioni fino alla fine del mercato saranno di contorno.
Per essere al completo, alla Roma manca ancora un difensore centrale che possa integrare il reparto composto dal marocchino, da Castan e da Romagnoli, che sembrava dover finire al Verona come parziale contropartita per Iturbe. Per il resto tutti i ruoli sono coperti: gli esterni difensivi sono a destra Maicon e Torosidis e a sinistra Cole ed Emanuelson (più Balzaretti che però non è ancora recuperato fisicamente); a centrocampo sono in 7 (De Rossi, Pjanic, Strootman, Nainggolan, Keita, Uçan e Paredes) per 3 maglie. Con Iturbe («Sono felice di essere qui», le sue prime parole da romanista) anche il reparto offensivo, che può già contare su Totti, Destro, Gervinho, Ljajic, Florenzi e sul partente Borriello, è al completo. Se dovesse arrivare Ferreira Carrasco dal Monaco, il suo agente ha fatto sapere che tra le società non c’è ancora accordo, a partire sarebbe uno tra Ljajic (piace molto in Germania) e Florenzi, che ieri ha avuto un chiarimento con Rudi Garcia. Preoccupato per lo spazio che inevitabilmente si ridurrà dopo l’arrivo di Iturbe, il giocatore romano, che è ancora in attesa di firmare l’adeguamento contrattuale, che piace molto alla Fiorentina e che ha bisogno di giocare per riprendersi la maglia azzurra, ha chiesto rassicurazioni al tecnico. La risposta («Ti considero un titolare al pari degli altri ma siamo una grande squadra e c’è bisogno di molti grandi giocatori») è stata convincente: ora però alle parole dovranno seguire i fatti.