Il presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi non ritira l’appoggio suo e delle squadre che rappresenta al candidato alla presidenza Figc Carlo Tavecchio. Queste le sue parole:
“Tavecchio sta subendo un processo ingiusto e violento. Calcisticamente la sua uscita potrebbe essere un cartellino arancione, pero’ il processo che gli e’ stato fatto e’ troppo violento, incide sulla persona ed e’ ingiusto. Non e’ abituato a questa pressione nonostante abbia gestito per anni la Lega Dilettanti e l’abbia fatto da professionista. Credo valga la pena dargli la chance di armonizzare lo sviluppo di cui abbiamo bisogno. Manca interazione tra capitale umano e la capacita’ di gestire le risorse che ci sono, ma sono ottimista su quanto si potra’ fare: in due mesi sono convinto che possiamo fare quello che no abbiamo fatto in dieci anni”.
Tavecchio è una novità, per la prima volta nella storia le quattro leghe stanno dialogando e con il 68% d’azionariato della federazione con lui possono dare il giusto contributo in soluzioni, non solo in numeri. Questa caratteristica ce l’ha piu’ Tavecchio rispetto ad Albertini che e’ un dirigente sportivo e deve ancora maturare esperienza di gestione.
Abbiamo bisogno di recuperare e meritarci la fiducia della gente. Dobbiamo dimostrare con la volontà delle quattro leghe, e le componenti tecniche, di metterci in asse con i sentimenti, le sensibilità e le esigente della gente – ha concluso il numero uno della Lega di B –ma siamo convinti di fare in due mesi quello che non abbiamo fatto in dieci anni”.
Fonte: Radio24