(M.Burns) – Quando si chiede ad un tifoso di calcio americano casuale il nome di un club internazionale, la probabilità più alta è sentire ‘Manchester United’. Secondo un’indagine 2012 condotta da Kantar, il club inglese vanta 659 milioni di fan in tutto il mondo, la maggior parte di qualsiasi squadra di calcio. E per il momento, rimarrà al club straniero più riconoscibile negli Stati Uniti.
Eppure, altri club internazionali – quali l’AS Roma – stanno costruendo una proprio presenza globale più ampia attingendo alla base dei fans americani. I giallorossi, tre volte campioni di Serie A, sono uno degli otto team internazionali che partecipano quest’estate alla Guinness International Champions Cup. Passando in città centrali come Denver, Dallas e Philadelphia, il club spera di capitalizzare al meglio le tre settimane negli Stati Uniti. La sua prima partita è stata sabato pomeriggio contro il Manchester United allo Sports Authority Field di Denver.
“L’International Champions Cup è una parte importante di uno sforzo continuo per essere riconosciuto come un marchio negli Stati Uniti, e che fa parte dei nostri sforzi globali di sensibilizzazione”, ha detto Italo Zanzi, Amministratore Delegato di Roma. “E ‘una formidabile opportunità di giocare contro alcune delle migliori squadre del mondo.”
Le altre squadre partecipanti sono: Real Madrid, Manchester City, Manchester United, AC Milan, Liverpool FC, Inter e Olympiacos. Zanzi notato che la Roma – da due anni sotto la guida del proprietario americano James Pallotta dal 2011 – ha già un paio di iniziative diverse in atto per ottenere più sostenitori.
Il primo passo sarà informare i tifosi della storia di Roma, la storia della società e come possono essere parte integrante di una crescente presenza globale della squadra. Nei primi di giugno il club ha annunciato ufficialmente l’apertura di un ufficio a New York City in aggiunta a una partnership con una delle agenzie leader a livello mondiale, la Creative Artists Agency Sports.
“Abbiamo voluto piantare la bandiera da un punto di vista commerciale”, ha detto Sean Barror, Chief Commercial Officer. “La necessità di crescere come marchio globale ha posto la necessità di essere a New York, data la massa critica di marchi che sono qui negli Stati Uniti e in particolare, a New York. … È possibile chiamare voi stessi un marchio globale, ma se avete solo un ufficio e una serie di risorse per sostenere questi partenariati globali, è davvero difficile posizionarsi come un brand globale”.
Come ex Senior Vice President of Sales del Madison Square Garden, Barror aveva già lavorato con CAA Sports sui diritti di denominazione. Attraverso questa esperienza positiva e il mantenimento di diverse relazioni d’affari, Barror ed i suoi colleghi della Roma hanno stretto una partnership con CAA e, a detta loro, “è stato un gioco da ragazzi”.
CAA Sports assisterà Roma con i diritti di denominazione del suo nuovo stadio di 52.000 posti, che dovrebbe aprire i battenti per la stagione 2016-17, inserendo strategicamente i marchi giusti per partnership future.
“Abbiamo appena sentito come avere un terzo aiuto, lavorando fianco a fianco con le nostre risorse interne è stato il modo migliore per creare un mercato per grandi collaborazioni che abbiamo bisogno di portare dentro”, ha detto Barror del nuovo rapporto. “CAA ha dimostrato nel corso degli ultimi 5-7 anni che sono una delle aziende migliori del settore.”
Inoltre, nel 2012, Roma ha firmato un accordo pluriennale con la Disney Sports per diventare ufficialmente il club di calcio professionista presente all’interno del complesso sportivo. Il rapporto si aggiunge alla strategia di raggiungere ulteriormente i giovani tifosi di calcio degli Stati Uniti. Come ha recentemente concluso la Coppa del Mondo FIFA 2014 e con lo stato di salute della Major League Soccer negli Stati Uniti, l’interesse dei tifosi per il calcio è attualmente superiore a quello che è stato negli ultimi anni.
Di certo non basterà una notte per diventare un club di calcio a livello globale, ma la Roma si sta muovendo nella direzione giusta per acquisire una maggiore presenza negli Stati Uniti. “Siamo sicuri che con tutti queste parti insieme cresceremo come marchio e la squadra arriverà ai successi importanti che attireranno tifosi di tutte le età” ha concluso Zanzi.
Fonte: forbes.com