(M.Cecchini) – Alle soglie dei 34 anni (a dicembre) Ashley Cole non frena la sua ambizione. «Ho sempre avuto una buona relazione con Mourinho, poi gli anni passano per tutti, non ero più utile al progetto del Chelsea. La Roma mi voleva fortemente. È un grande club, speriamo di vincere il campionato. Io primo inglese alla Roma? Forse i calciatori britannici hanno paura di andare all’estero. Sono abituati alla cultura inglese ed è una scelta di comodo restare a casa. Io sono stato ben lieto di uscire da Londra, di confrontarmi con una nuova cultura. E poi ho deciso di venire qui per continuare a giocare in Champions. Per me è una grande sfida e sono pronto a lottare per vincere trofei. Eto’o? È un grande calciatore e un grande bomber, la squadra potrebbe migliorare». Titoli di coda sul razzismo. «Argomento difficile. A me è capitato un episodio quando giocavo con la nazionale in Spagna. E’ arrivato il momento di intervenire con decisione altrimenti le cose non cambieranno mai, ma non sta a me dire quali sanzioni infliggere. Decidono nelle alte sfere, a me interessa giocare a calcio»