(C. Zucchelli) L’arrivo di Iturbe, il ritocco d’ingaggio per Gervinho, Sabatini che tratta Ferreira Carrasco e Shaqiri, il rinnovo di contratto che non arriva. Tutto dopo l’esclusione dal Mondiale. Gli ingredienti per un’estate con poche gioie e tante incertezze, per Alessandro Florenzi, ci sono tutti. Ma lui, dopo tre settimane di vacanza tra Miami e le Bahamas, è tornato a Trigoria, nonostante tutto, con il sorriso dei giorni migliori. Le incertezze ci sono ancora, e infatti ha chiesto un colloquio privato a Garcia, ma l’atteggiamento è sempre lo stesso. Ed è per questo che il tecnico lo ha rassicurato: «Ci sarà spazio per tutti, stai sereno perché stiamo costruendo una grande Roma», gli ha detto l’allenatore, conquistato non solo da quanto Florenzi ha fatto in campo un anno fa, soprattutto nella prima parte della stagione, ma anche da quello che l’ex centrocampista trasformato in attaccante esterno ha saputo dimostrare all’interno del gruppo.
Le certezze De Rossi e Totti lo considerano un fratello minore. Destro, non certo uno di tante parole, è tra i suoi migliori amici nonché suo compagno di stanza. Escono spesso insieme, in questo fine settimana la fidanzata di Florenzi ha partecipato all’addio al nubilato della compagna di Mattia, anche le famiglie si conoscono. I nuovi sanno che è una colonna dello spogliatoio e hanno già legato parecchio, vedi selfie a Rieti con Ashley Cole. Un suo addio sarebbe digerito poco dal gruppo, che ne apprezza il sacrificio in campo e la disponibilità fuori: mai una parola fuori posto, anche nei momenti peggiori, mai un atteggiamento sbagliato. E questo, in una squadra dove le primedonne cominciano ad essere tante e a volte anche un po’ insofferenti, è fondamentale.
Dubbi fiorentini Fondamentale però, per Florenzi, è anche giocare. Non pretende il posto da titolare, ma ha voluto sentire dalla voce di Garcia che avrebbe avuto le sue occasioni. Sono bastate le parole del tecnico a rassicurarlo? Da Trigoria si dicono «strasicuri» che non si muoverà, da Firenze si dicono altrettanto «strasicuri» che Montella, l’allenatore che lo ha fatto esordire in Serie A, vorrebbe averlo e anche al più presto. Magari, per convincerlo, Pradè potrebbe mettere sul piatto un’importante offerta economica, approfittando dello stallo per il rinnovo del contratto: l’attuale accordo scade nel 2016, ma Florenzi è uno di quelli che guadagna meno, circa 600mila più i premi. Lui ne vorrebbe il doppio, la Roma sembra propensa a riconoscergli un adeguamento e il prolungamento fino al 2018. Firma e forma Di questo si sta occupando il suo agente, Alessandro Lucci, che anche di recente è stato a Trigoria per incontrare Sabatini, e sembra che passi avanti siano stati fatti. Florenzi non parla e lavora in campo e, come al solito, parte a mille. Durante i test atletici di ieri mattina, che i giocatori hanno affrontato con il Gps, è stato uno dei migliori. Ha corso tanto e bene, e magari, in attesa di partire per gli States, gli sarà servito a chiarirsi un po’ le idee.