(D.Stoppini) – Rudi Garcia è uomo di messaggi. Ogni tanto mette l’accento alla francese, chiude la A al punto di trasformarla in O. Ma una cosa l’ha ripetuta forte e chiara, in un italiano perfetto: «Sono ambizioso, voglio vincere, non cambio idea. Ok la Champions, molto lì dipenderà dal sorteggio, ma il primo obiettivo è il campionato. La pressione non mi spaventa, siamo noi stessi a credere nel successo». Lo scudettò, verrebbe da francesizzarlo. E così nel verde di Boston, è lì che Garcia ha provato a rasserenare il cielo sopra Benatia: «Su Mehdi per me le cose sono chiare. Ha un contratto con noi e sarà un giocatore della Roma per tutta la stagione. L’ho visto sereno, tranquillo e motivato. So che ha parlato con il presidente, contro il Liverpool giocherà ».
Ferreira Carrasco e Toloi Nella notte, al Fenway Park, quando in Italia sarà già giovedì, ecco la squadra di Rodgers come avversario (in diretta su Roma Channel). Garcia freme: «Quest’anno le vacanze sono state troppo lunghe. Ho parlato con i giocatori, ho capito che l’atteggiamento è quello giusto. In tutti nulla è cambiato rispetto alla scorsa stagione. Sul mercato abbiamo fatto un mix tra gioventù ed esperienza, con il d.s. Sabatini abbiamo fatto un buon lavoro, mantenendo i giocatori importanti. Un tecnico non può mai dirlo, ma credo che la rosa sia quasi completa. Forse faremo ancora qualcosa, ma l’obiettivo di allungare l’organico in vista della Champions è stato centrato». E qui c’è forte la sua mano, quella che ha convinto la società a puntare su gente già affermata come Cole e Keita. I ritocchi a cui si riferisce il tecnico sono imminenti: oggi potrebbe essere il giorno per Toloi, la Roma vuole convincere il San Paolo sulla base di un prestito con obbligo di riscatto. E soprattutto: inviata al Monaco un’offerta di 5 milioni per Ferreira Carrasco, attesa una risposta a breve, l’affare è a un passo.
Conte, Iturbe e Gervinho L’arrivo del belga potrebbe comportare l’addio a Ljajic, anche se Garcia ha messo il freno anche al serbo: «Adem è un giocatore importante, avevo in testa anche lui quando parlavo di giocatore importanti da trattenere… ». Un altro che va trattenuto è Gervinho, che potrebbe raggiungere la squadra direttamente a Denver, sul quale però c’è il nodo dell’adeguamento. Il sorriso a Garcia lo regala Iturbe: «Volevo un giocatore così, per fortuna è arrivato». E non da Conte: «Più che il suo addio, mi ha sorpreso la tempistica della decisione. Ma la Juve anche con un altro allenatore in ogni caso resterà un avversario di alto livello ». A volerlo leggere, anche questo è un messaggio…