(C. Zucchelli) Nell’era dei social network, dove si sa sempre tutto di tutti, lascia quasi interdetti che ci sia qualcuno, perlopiù calciatore, che sparisca per quasi due mesi senza lasciare tracce. C’è riuscito Adem Ljajic, che non ha profili ufficiali a cui fare riferimento e che non è (ancora) così famoso da avere i paparazzi alle costole. Di lui non si hanno notizie da fine maggio, cioè da quando ha lasciato il ritiro della nazionale serba per colpa di un affaticamento muscolare. E’ tornato a Belgrado, si è curato, e poi ha iniziato le vacanze. Dove? Sembra in Spagna. Con chi? Con amici. E la Roma? Anche qui, come sopra: dichiarazioni ufficiali non ce ne sono, ma il giocatore, almeno per Garcia e Sabatini, non è sul mercato. Anzi, il tecnico è convinto che Adem, dopo un anno di apprendistato, possa sbloccarsi del tutto e diventare, con la sua classe e il suo talento, una freccia importante nell’arco giallorosso.
Chiarimento La Roma, quindi, non ha intenzione di cederlo. A meno che non sia lui a chiedere esplicitamente di andar via. Qualche segnale c’era stato sul finire dello scorso campionato quando, ogni volta che si presentava davanti ai microfoni, diceva: »Vorrei restare, ma devo parlare con la società». Adesso però, soprattutto dal suo entourage, filtra un orizzonte più chiaro e senza nuvole: dopo essersi chiarito con Garcia, che con lui non era stato tenerissimo dopo l’errore contro il Napoli sul cross di Ghoulam che aveva portato al gol di Callejon, Ljajic è più sereno. E, riconquistata la nazionale serba dopo essere stato escluso per non aver cantato l’inno, adesso vorrebbe riconquistare anche la Roma.
Più decisivo Non che l’abbia mai realmente persa, ma sembrava in pole nella lista dei partenti. Soprattutto perché Sabatini cercava (e cerca ancora) attaccanti con le sue caratteristiche: pronti a partire sulla fascia, con buona capacità di saltare l’uomo e poi tirare, capaci di mandare in gol i compagni. Ljajic, in questo, non è secondo a nessuno, anche se nella Roma (32 presenze, 6 assist e 6 gol) il suo talento si è acceso solo a tratti. Adesso Garcia gli chiede di essere più decisivo e continuo, considerando che anche la costituzione fisica potrebbe aiutarlo a partire più velocemente rispetto ad altri compagni.
Tentazione Spagna Tutto risolto, dunque? Sì, fino a prova contraria. E la prova potrebbe non essere italiana: tedesca, visto che l’interesse del Borussia Dortmund esiste ma non si è mai tramutato in offerte ufficiali, e soprattutto spagnola. Che Ljajic piaccia a Simeone non è un mistero e, verosimilmente, anche a lui non dispiace l’interesse dell’Atletico Madrid. Anche qui però, di offerte ufficiali neanche l’ombra. L’unica cosa certa è che il 15 si presenterà a Trigoria per il raduno. E si torneranno ad avere sue notizie.