E’ cominciata a Trigoria la stagione 2014/2015 della Roma. Le prime operazioni andate in porto hanno consegnato a Rudi Garcia nuovi giocatori, mentre i reduci del mondiale si stanno godendo gli ultimi giorni di vacanza. L’ultima partita disputata dalla Roma risale al 23 giugno scorso, nella mini tournée americana, contro l’Orlando City. La gara, finita 1-0 per i giallorossi, fu decisa da Francesco Totti.
La settimana appena trascorsa è stata piena di sorprese, per la stampa e, soprattutto, per i tifosi, che hanno accolto calorosamente Juan Manuel Iturbe, strappato alla Juventus e portato nella capitale dopo una lunga telenovela estiva che sembrava, però, portare ad un nulla di fatto. Ed invece il d.s. Walter Sabatini ha tirato fuori il coniglio dal cilindro e, in un ambiente stravolto dalle dimissioni di Antonio Conte, ha approfittato per portare con sé il giovane talento argentino. 22 milioni di euro più 2,5 di bonus, per un totale di 24,5; contratto quinquennale da 1,6 milioni a salire fino a 2,5 per il 21enne. Iturbe andrà a comporre un formidabile tridente con Gervinho e Totti, pronto ad innescarli, o con Destro, pronto a finalizzare i loro assist. Come la si voglia mettere, la Roma là davanti fa veramente paura.
Il mercato è cominciato ufficialmente da 20 giorni e Sabatini ha già concluso molte operazioni importanti, con gli acquisti di Seydou Keita, Ashley Cole, Salih Ucan, Urby Emanuelson e, appunto, Manuel Iturbe. Molte altre sono intavolate e puntano a rimpolpare la rosa anche per la Champions League, secondo le indicazioni del mister che ha già fatto sapere di non voler giocare una Champions da anonimi. Per questo si è parlato molto di due giovani di talento come Ferreira Carrasco del Monaco e Shaqiri del Bayern Monaco. In uscita Ljajic, ormai quinta scelta dell’attacco giallorosso, anche se il suo agente smentisce l’eventuale partenza del suo assistito, a seguito di un colloquio con Sabatini. Kevin Strootman è sempre nel mirino del Manchester United, ora allenato da Luis Van Gaal, grandissimo estimatore dell’olandese. I red devils aspetterebbero il numero 6 giallorosso, cercando di rilevarlo nel mercato di gennaio. Florenzi continua ad interessare alla Fiorentina, mentre Benatia manda messaggi d’amore alla Roma, dichiarando ai tifosi di voler rimanere nella capitale. Sabatini, intanto, monitora il centrale del Manchester CityNastasic come alternativa nel caso il marocchino partisse per fare cassa.
In settimana ci sono state le molte parole arrivate dalle conferenze stampa dei neo acquisti. Andiamo per ordine cronologico e soffermandoci solo sulle dichiarazioni più importanti dei nuovi arrivati. Seydou Keita, arrivato a parametro zero, è stato il primo: “Ho 34 anni ma fisicamente me ne sento di meno” – ha dichiarato il centrocampista maliano – “I calciatori sono degli agonisti: usciamo di casa per vincere qualcosa, è una questione di testa. Voglio assolutamente vincere. Ho un anno di contratto, è una stagione intera: 9 mesi di lotta quotidiana. Quando sono venuto qui a parlare col direttore” – ha concluso Keita – “mi sono reso conto che era importante pensare stagione per stagione alla mia età. Se tutto andrà bene, poi, ci accorderemo per prolungare“.
Poi è stato il turno dell’altro parametro zero, Ashley Cole: “Ho gradito l’affetto di questa società che mi reputava utile al progetto e ho colto al volo l’opportunità. Arrivo in un club ambizioso e spero di vincere. E’ stata anche un’opportunità per uscire da Londra, per giocare e confrontarmi con una nuova lingua, una nuova cultura e un nuovo stile di gioco. In carriera ho avuto grandi allenatori come Wenger, Scolari Mourinho e sono sicuro che anche a Roma sarà lo stesso”.
Ancora un terzino, ancora sinistro ed ancora a parametro zero, Urby Emanuelson si è presentato così: “Nel Milan ho giocato in posizioni diverse, ma preferisco fare il terzino sinistro. Proveremo a vincere il campionato”.
Anche il giovane Salih Ucan, arrivato con la formula del prestito oneroso a 4,5 milioni con l’opzione di riscatto fissata a 11, è stato presentato in conferenza stampa: “Sono un giocatore di buone possibilità, posso giocare da numero 6 o da numero 8” – ha dichiarato il centrocampista turco – “Come primo impatto, il rapporto con i giocatori è stato positivo. Non parlo in italiano, quindi comunichiamo con poche parole in inglese e con i gesti. Perché il numero 48? È la sigla automobilistica di Marmaris, la mia città natale”.
Ed infine, anche il colpo ad effetto del mercato giallorosso, Manuel Iturbe: “Mi piace essere un po’ cattivo in campo, perché i difensori lo sono sempre un po’ di più. Diciamo che sono un po’ pazzo” – esordisce il nuovo numero 7 della Roma – “Adesso voglio solo allenarmi, per imparare tutte le cose che mi mancano. Stando vicino a Totti e De Rossi ci riuscirò. Il capitano è un emblema, un campione vero, da lui imparerò come ho fatto con Toni”.
Lunedì 21 luglio la Roma partirà alla volta degli States dove sarà impegnata nella Guinness International Champions Cup, prestigioso torneo amichevole. La prima partita sarà quella contro i rivali storici del Liverpool, mercoledì 23 luglio. In vista di ciò la Roma ha convocato i 31 giocatori che ne prenderanno parte, con Balzaretti e Gervinho che, in accordo con la società, arriveranno in un secondo momento. In America la Roma incontrerà anche il Manchester United, il 26 luglio, il Real Madrid, il 29, e l’Inter il 2 agosto. Per i tifosi giallorossi un’estate così positiva, tra mercato e partite, era difficilmente pronosticabile.
di Matteo Isidori