(S. Carina) – La mail ufficiale di risposta dal Monaco ancora non è arrivata. La Roma però aspetta Ferreira Carrasco nelle prossime ore (c sì ieri l’a.d. Fenucci alla presentazione dei calendari: «Non abbiamo colpi d’annunciare oggi ma non è detto che ci fermeremo qui»), forte delle rassicurazioni avute dall’agente del calciatore (Frenay), abile mediatore nella vicenda. Il calciatore ha un accordo (1,7 milioni a stagione) con il club giallorosso da tempo (28 giugno) e con il suo arrivo saranno ben nove gli attaccanti a disposizione di Garcia: Iturbe, Totti, Destro, Borriello, Florenzi, Ljajic, Gervinho, Sanabria e appunto l’ex under 21 belga. Qualcuno è di troppo. Tutti gli indizi portano a Borriello (richiesto dal Cesena che però vorrebbe che la Roma pagasse quasi per intero lo stipendio al centravanti) e Ljajic che tra una rassicurazione («Un anno fa pensavo di rimanere a lungo, ora lo spero ancora, ma il mercato è lungo, normale ci siano voci») e frasi criptiche («Al ritorno dagli Usa dovrà parlare con il d.s. Sabatini ancora una volta. Sì, ho chiacchierato anche con Garcia, ma niente di concreto») ancora non ha sciolto i dubbi sulla sua per- manenza nella capitale. Come spesso capita sarà il mercato (e soprattutto le offerte che a Trigoria attendono almeno di 15-16 milioni) a decidere: un futuro che al momento oscilla tra la Spagna (Atletico Madrid) e la Germania (Shalke 04 e Borussia Dortmund).
SUGGESTIONE ETO’O – A meno che Sabatini (che ha nel mirino il baby Ponce del Newell’s) non sorprenda ancora una volta. Premesse d’obbligo: è ancora calcio estivo, siamo appena alla terza amichevole, le gambe sono pesanti per i carichi di lavoro, Destro viene ritenuto un patrimonio dalla società e non può esser condannato a segnare un gol a partita. Tutto vero: fatto sta che le voci di mercato (e qualche perplessità della piazza) intorno a Mattia non si placano. Prima il Wolfsburg, poi il Tottenham, ora un timido interesse dell’Inter. E se a queste si sommano quelle riguardanti Eto’o il quadro diventa quantomeno curioso. Anche perché la coppia di agenti che cura gli interessi di Destro (Vigorelli-Contratto) è la stessa che in questa sessione è risultata fondamentale per le operazioni Cole e Astori. Anzi, per quanto riguarda il difensore, c’è addirittura di più: ‘off the record’ più che al Cagliari è soprattutto a Vigorelli che il club biancoceleste addossa la responsabilità per la decisione di Astori di aver preferito la Roma alla Lazio, paventando un futuro affare che l’agente avrebbe in cantiere con il club giallorosso. E il nome, da quanto si vocifera a Formello, sarebbe quello di Eto’o. Condizionale d’obbligo, trattandosi di rumors (che tra l’altro entrambe le parti smentiscono), che però si aggiunge all’insistenza con la quale sia in Inghilterra che in Africa continuano ad accostare l’ex Chelsea alla Roma. Senza contare la propensione di Garcia all’instant team e le lamentele del tecnico nel post-gara contro il Manchester United per la scarsa precisione sotto porta. Magari è una semplice suggestione estiva – anche perché, va ulteriormente precisato, a Trigoria più volte si sono spesi per smentire categoricamente l’interessamento – che tuttavia, finché Eto’o non troverà squadra, aleggerà sulla testa di Destro insieme a quella di Luis Adriano (Shakhtar). Il centravanti ha un solo modo per scacciarle via: segnare. A partire dall’amichevole che si disputerà contro il Real Madrid nella notte tra oggi e domani. Dalla cessione che ci sarà, si capirà anche l’esborso per il terzino destro. Bloccato Yedlin per il 2015, serve un calciatore pronto: Sabatini ripensa a Darmian e Santon. Intanto Mladen passa in prestito al Sud Tirol.