(S. Carina) – E’ già Roma. Nel pomeriggio a Rieti (ore 17,30 diretta tv Roma Channel) la squadra di Garcia affronta in amichevole la selezione indonesiana under 23. Dopo tre giorni dall’inizio del ritiro sarà l’occasione per riabbracciare Totti (che sarà premiato prima della gara) e compagni.
Lo stadio Centro d’Italia Manlio Scopigno farà registrare il tutto esaurito: saranno diecimila i tifosi giallorossi presenti che tuttavia vedranno una squadra molto sperimentale. Le convocazioni saranno effettuate solamente questa mattina: Garcia sembra comunque intenzionato a portare quasi tutto il gruppo ma il fatto che la rosa sarà integrata da una folta rappresentanza di ragazzi della Primavera di Alberto De Rossi (alla fine dovrebbero essere una trentina in tutto), la dice lunga su come il tecnico francese voglia (giustamente) affrontare l’impegno. Improbabile che possa invece giocare Iturbe, al quale dovrebbe essere garantita – a meno di ripensamenti in extremis – la passerella davanti al pubblico.
Ieri l’argentino (che sarà presentato ai media alle ore 12,15) ha effettuato le visite di idoneità sportiva al Policlinico Gemelli (reparto medicina dello sport). Ai circa 50 tifosi e curiosi che lo attendevano, tra cori e applausi, un rapido cenno di saluto per ringraziarli dell’accoglienza. Poi nel pomeriggio l’abbraccio con la squadra, alla quale Garcia già in mattinata aveva fatto svolgere un allenamento prevalentemente dedicato al pallone: possesso, partitella a tutto campo, con il tecnico impegnato a fornire indicazioni tattiche ai suoi, specialmente ai nuovi. Assenti Totti (per alcune visite di controllo, nella seduta pomeridiana il capitano giallorosso si è riaggregato ai compagni) e Sanabria a causa di una contusione rimediata mercoledì durante l’allenamento.
LA PROMESSA DI MEHDI Intanto a Rieti sarà curioso vedere quale accoglienza riserverà il pubblico a Benatia. Ieri, per il secondo giorno consecutivo, il difensore ha rassicurato i sostenitori fuori dai cancelli del centro sportivo Fulvio Bernardini, sulla sua permanenza a Roma. Anzi stavolta il difensore ha fatto di più: avvicinato da un gruppo di tifosi che gli hanno mostrato uno striscione con l’invito a restare (‘Basta, Benatia resta qua’), l’ex Udinese lo ha firmato. E alla domanda di rito – «Resti?» – la risposta è di quelle che può far tirare (per ora) un sospiro di sollievo: «Se lo firmo, vuol dire che rimango qui». E’ chiaro che siamo al 18 luglio e il mercato è ancora lungo per mettere la parola fine alla telenovela. Fatto sta che dopo la virata del Manchester City su Mangala (club con il quale Benatia aveva trovato l’intesa per 4 milioni a stagione) è il segnale che almeno al momento le big europee (Chelsea, Barcellona e Bayern Monaco) che possono presentare l’offerta da 38-40 milioni che farebbe vacillare la dirigenza giallorossa, non si sono fatte (nuovamente) avanti. Né con il club tantomeno con lui. E non è quindi un caso che ieri il difensore franco-marocchino si sia improvvisato Cicerone a Trigoria, parlando a lungo con i nuovi arrivati: da Keita a Iturbe.
RAMADANI CONFERMA ADEM L’arrivo dell’argentino sta intanto alimentando le voci di una possibile partenza di Ljajic. In Italia Juventus, Inter e Milan sono interessate ma non alle cifre (almeno 15-16 milioni) che chiede la Roma. Una somma che potrebbe invece garantirgli il mercato tedesco. Shalke 04 e Borussia Dortmund hanno già chiesto più di qualche informazione al riguardo anche se l’agente dell’attaccante serbo, Ramadani, ha smentito categoricamente una possibile partenza del suo assistito: «Adem resterà alla Roma. Ripeto, non parte. L’arrivo di Iturbe? Non cambia nulla, ha un contratto con la Roma e ha sposato il progetto». Dall’Inghilterra si torna a parlare del pressing del Manchester United per Strootman (in Olanda per proseguire il ciclo di terapie: sarà a Roma domenica, in tempo per la partenza per la tournée americana). Aspettando notizie su Ferreira Carrasco, Garcia spinge in difesa per il montenegrino Basa (Lille) ma Sabatini monitora la situazione di Rolando (domani il calciatore incontra la dirigenza del Porto) nonostante il vantaggio dell’Inter. Per l’attacco, come vice-Destro, occhi puntati sul centravanti Cvitanich (Nizza) in scadenza nel 2015.