(C. Damato) Ci pensa Francesco Totti a regalare alla Roma il successo contro il Real Madrid. Il capitano è andato a segno dopo 13 minuti della ripresa al termine di un’azione che lui stesso aveva generato con un fantastico velo al limite dell’area madridista: cross di Florenzi e destro a botta sicura di Totti. Il capitano, gol a parte (molto simile a quello segnato nel passato campionato all’Olimpico contro il Parma), ha dispensato giocate di qualità e ha dimostrato di essere in un’ottima condizione di forma. Garcia davanti a Skorupski ha sistemato una difesa inedita con Florenzi nel ruolo di terzino destro. Dalla parte opposta Cole, con Benatia e Castan al centro. Nainggolan, Keita e Pjanic a centrocampo, con Totti insieme con Iturbe e Ljajic ai lati. Il primo tempo è stato di marca blanca – nonostante il Real (privo di Cristiano Ronaldo e Benzema) abbia giocato in un’improbabile divisa fucsia – con Lucas e Bale che hanno messo a dura prova la tenuta della difesa, chiamando Skorupski all’intervento in diverse occasioni. Il portiere se l’è cavata bene e, quando non c’è arrivato, ha trovato comunque il supporto dei suoi, come al 43’, quando Benatia ha chiuso sul tiro a botta sicura di Pepe, dopo respinta dello stesso Skorupski su conclusione di Lucas.
LA PERLA – Nella ripresa, proprio come era successo contro il Manchester United, la Roma è cresciuta. Dopo un diagonale del neoentrato De Tomas parato da Skorupski, i giallorossi hanno preso in mano il comando delle operazioni. Al 58’ la giocata decisiva. Keita apre sulla destra, Totti manda fuori giri la difesa con un velo sulla linea di passaggio che fa arrivare la palla a Florenzi, scattato sulla fascia. Sul suo cross è lo stesso Totti a presentarsi puntualissimo e a trovare il destro al volo che batte Diego Lopez. Un paio di minuti e poteva arrivare il raddoppio, con Ljajic che ha girato a lato un suggerimento ancora del capitano. Il primo cambio di Garcia è arrivato al 65’: fuori Pjanic, dentro De Rossi. Poi c’è l’ovazione per Totti che lascia il campo a Borriello.
La squadra di Garcia rischia poco e, anzi, con Keita e Sanabria va vicina al secondo gol. Il resto sono le continue invasioni di campo a caccia di selfie. Gioco prima interrotto poi ripreso con il Real che nei minuti di recupero manda in avanti anche il portiere. Nell’altra sfida del torneo, rigori questa volta fatali per l’Inter, battuta dal Manchester United 5-3. Sabato il match tra i giallorossi, arrivati ieri sera a Filadelfia, e i nerazzurri: se la Roma batte l’Inter, e il Real supera il Manchester, Roma in finale.