(P.A. Coletti) Totti, De Rossi e Pallotta, la Roma sono loro. Il presidente e i due capitani sono i volti copertina della tournée americana dei giallorossi. Il primo è il campionissimo, l’uomo simbolo, l’immagine della Roma nel mondo che anche a Boston è acclamato come una star internazionale. Per le strade della città si vedono bambini con la numero 10, è stato Totti martedì a presentare la seconda divisa di gioco griffata Nike e ieri è stato sempre il Capitano a metterci la faccia per presentare la tournée. «Siamo molto contenti di essere tornati negli Stati Uniti e soprattutto di essere qui a Boston, ovvero la città del nostro presidente – ha detto ieri Totti -. Siamo molto lieti di affrontare un impegno internazionale così importante contro club prestigiosi. Cercheremo di onorare la Guinness Cup al massimo».
Poi c’è De Rossi che, come Pjanic, ha rinunciato a qualche giorno di vacanza per volare in America con i compagni. Il numero 16 oggi compie 31 anni e c’è da giurarsi che verrà festeggiato a dovere dai compagni e dal presidente. E proprio Pallotta è il grande mattatore di questi primi giorni americani dei ragazzi di Garcia. Appena arrivati il presidente ha portato tutti a cena al ristorante delle sorelle intrattenendosi a parlare con tutti i giocatori, uno per uno. In particolare con Benatia, con Pjanic a fare da traduttore, mettendo le basi per una pace definitiva tra il difensore e la società. Poi mercoledì sera Pallotta ha invitato squadra e dirigenti direttamente nella sua villa. Una serata informale per fare “team building”: cena a base di carne alla brace, bagno in piscina e partitella a basket con Pallotta, De Rossi e Ljajic scatenati prima di far ritorno in albergo verso le 22.
Nella mattinata di ieri la squadra si è ritrovata alle 9.15 sul campo alla Tufts University per continuare la preparazione in vista della sfida contro il Liverpool giocata nella notte al Fenway Park. Dopo il riscaldamento iniziale, la sessione di lavoro condotta Garcia è stata prevalentemente tecnico-tattica, con i giocatori che hanno lavorato inizialmente sulla rapidità per poi passare ad un focus tattico e concludere infine con delle esercitazioni sui calci piazzati. Si sono allenati con i compagni anche De Rossi e Pjanic mentre Strootman ha proseguito il suo lavoro differenziato.
Dopo i giorni passati a Boston a casa del presidente la squadra si sposterà a Denver dove il 26 giocherà contro il Manchester United la prima partita dell’International Champions Cup. Poi volerà a Dallas per giocare il 29 contro il Real Madrid per poi chiudere il 2 agosto a Filadelfia contro l’Inter. Dopo il tour in America, la squadra proseguirà in Austria dal 9 al 15 agosto: una settimana di doppie sedute nel ritiro di Bad Waltersdorf, intervallate da due amichevoli con l’Sv Eltendorf e con il Wiener SK.