(A. Serafini) – Partenze e ritorni, idee di addio e qualche ritardo. Bisognerà probabilmente aspettare ancora qualche settimana per serrare i ranghi della seconda Roma targata Garcia, volata ieri alla volta di Boston per iniziare la lunga tournée statunitense che avvicinerà la squadra ai nastri di partenza della prossima stagione. Un gruppo quasi al completo, privo soltanto di Torosidis, Maicon (gli unici nazionali che al Mondiale brasiliano si sono spinti oltre la fase dei gironi) e Gervinho, atteso nei prossimi giorni negli States per riunirsi ai compagni.
Giorni di permesso richiesti dall’ivoriano e concessi dalla società per sistemare alcune faccende personali (come confermato da Gervinho: «Non sono partito per questioni personali, ma raggiungerò presto la squadra»), nonostante negli ultimi tempi i contatti tra le parti abbiano riguardato discorsi economici legati all’adeguamento contrattuale. La Roma infatti sta studiando una nuova strategia per accontentare l’attaccante. L’idea è quella di inserire un bonus valido solo per la prossima stagione da circa 600.000 euro che colmerebbe la distanza tra l’ultima offerta da 2,9 milioni (attualmente ne guadagna 2,3) e la richiesta del giocatore ferma a 3,5. Una sorta di premio facilmente raggiungibile che al momento allenterebbe la presa dell’agente Boisseau (lo stesso di Garcia e Keita) tornato prepotentemente alla carica. L’intenzione di Gervinho è sempre stata quella di rimanere a Roma sotto lo scudo del tecnico francese, ma trovare un’intesa a breve aiuterebbe sicuramente il ragazzo a far scomparire qualche malumore e imbarcarsi con più facilità verso l’altra parte dell’oceano.
D’altronde la Roma lo ha aspettato a Trigoria fino all’ultimo, cancellando la prenotazione a suo nome soltanto ieri mattina intorno alle 9.30. Tornati in gran forma invece De Rossi e Pjanic, con il bosniaco visibilmente contento di riabbracciare il suo grande amico Benatia, immortalato in più di un sorriso durante il volo. Cercato dai cronisti all’arrivo della squadra a Fiumicino, il difensore marocchino ha risposto nuovamente alla domanda fatidica: «Se resto a Roma? Certamente».Una sicurezza diversa rispetto alla volontà espressa alla dirigenza, disposta a prendere in considerazione la cessione soltanto di fronte ad una richiesta congrua. Defilata l’ipotesi del Manchester City, ora Benatia aspetta una mossa da parte dei cugini dello United.
Garcia intanto avrà modo di prendere confidenza con gli ultimi arrivati, anche se sugli obbiettivi futuri in molti sembrano già essere stati istruiti. Come Cole: «Il Mister mi ha manifestato la voglia di vincere, voglio contribuire alla conquista dello scudetto». Oggi la squadra affronterà la prima doppia seduta per combattere il fuso orario di Boston. Nella notte italiana di domani prima amichevole contro il Liverpool, poi spazio alla Guinness International Champions Cup, torneo prestigioso in cui i giallorossi incontreranno Manchester United (il 26 a Denver), Real Madrid (il 29 a Dallas) e Inter (il 2 agosto a Filadelfia).