(F. Ferrazza) Bastava guardare le facce degli spettatori presenti nello stadio di Denver, abituati a seguire le mete dei più navigati campioni della palla ovale, per capire la prodezza di Pjanic. Il centrocampista, nella prima gara della Guinness Cup contro il Manchester United (persa 3-2), si è inventato un gol in pallonetto da sessanta metri, che ha lasciato a bocca aperta anche i compagni. «La squadra ha fame, vogliamo provare a fare una grande stagione», ha spiegato il fenomeno Miralem alla fine di una partita amichevole che si era messa male, con gli inglesi avanti di tre reti, poi avvicinati grazie al bosniaco e al solito e solido capitano Totti su rigore.
«Possiamo fare meglio, ma è solo l’inizio. Abbiamo la mentalità giusta e anche tanta qualità». L’allenatore del Manchester United, Van Gaal, è uno estimatore di Strootman, ma il tecnico francese Rudi Garcia ha colto l’occasione per blindare il ragazzo nel club giallorosso. «Per noi vale cento milioni, se hanno una cifra del genere… ». Il tecnico non fa poi drammi per la sconfitta («Nel secondo tempo abbiamo mostrato una grande mentalità e questo mi piace») e pensa alla prossima sfida con il Real Madrid, a Dellas, città nella quale la Roma si trasferirà oggi. Ci sarà anche Davide Astori, che ha raggiunto i compagni a Denver, mentre chiederà oggi il visto per la partenza, Gervinho. L’ivoriano è arrivato ieri nella capitale e si è subito allenato nei campi di Trigoria. Entro domani l’attaccante dovrebbe finalmente riuscire a risolvere i problemi per il passaporto scaduto.