(T. Ormezzano/ M. Pinci) – Hanno detto addio ai monti e ai ritiri in altura preferendo la riservatezza delle mura della città. Nemmeno il tempo di digerire il churrasco mondiale che Juventus e Roma ripartono – scegliendo di non spostarsi dalle rispettive metropoli – per preparare la prossima stagione. Nelle ambizioni di entrambe, quella di una nuova sfida per il titolo e del rilancio ad alti livelli in Europa. Ma se a Trigoria si ricomincia stamane con la voglia dichiarata di migliorare il 2° posto 2014, nel centralissimo Hotel Principi di Piemonte a Torino la Juve è ripartita senza tfosi o quasi in un silenzio ermetico come le mura del centro sportivo di Vinovo, chiuso a chiunque volesse curiosare. Unica spina l’ombra del contratto di Antonio Conte, in scadenza nel 2015. Per questo il trio Agnelli/Marotta/ Paratici ha approfittato del bentornato per incontrare il tecnico e il suo avvocato De Rensis, e formulare una proposta ufficiale di rinnovo biennale: il tentativo di fissare i punti di riferimento fin dall’inizio dell’annata. Conte ci penserà in questi primi giorni di lavoro senza mezza squadra, reduce dal Mondiale e ancora in vacanza, e senza Quagliarella (ieri cena tra bianconeri e Torino per definire la cessione ai granata): intanto ha preferito astenersi dal parlare, delegando Llorente, unica star presente insieme a Tevez. «A me – dice lo spagnolo – è già successo di giocare con un allenatore a fine contratto, ma magari Conte potrebbe rinnovare durante la stagione». Visto che i volti nuovi a Torino latitano – l’unico il giovane francese Coman – Llorente anticipa il «benvenuto » a Morata, atteso a ore, e detta la linea: «Il modello è l’Atletico Madrid». Intanto Iturbe su Twitter scalpita: «Si riparte con una nuova sfida». Forse oggi l’incontro per chiudere l’acquisto che consentirà a Conte di cambiare modulo, dal 3-5-2 al 4-3-3.
Come la Juve, la Roma di Garcia rinuncia a viaggi in località montane, da rimandare ad agosto. Lavori in corso da oggi a Trigoria, nella comodità di casa propria prima della partenza per gli States tra una settimana. Con la spina Benatia, che senza rinnovo minaccia di disertare il viaggio americano, e con i volti nuovi di Ashley Cole, Emanuelson, Keita e Uçan. A cui a ore si potrebbe aggiungere l’ala belga Ferreira-Carrasco (domenica grandi passi avanti con il Moanco). Nuovi anche i campi: uno almeno, rizollato per tenere meglio le piogge e soprattutto allungato di 3-4 metri, per essere in perfetto stile Olimpico. Così lo ha voluto il tecnico, per poter sfruttare meglio il fattore campo. E, magari, avvicinarsi un po’ a Torino.