REAL MADRID: Casillas 6, Carvajal 6, Pepe 5, Ramos 6, Coentrao 6, Illarramendi 5,5, Xabi Alonso 6,5, Modric 7, Bale 6, Isco 6,5, Vazquez 5,5
A disp: Fernandez, Lopez 6, Pacheco, Arbeloa 6, Medran 5,5, Fernandez 5,5, Osede, Mascarell s.v., Llorente 6, Sobrino s.v., De Tomas 6, Ronaldo.
All.: Carlo Ancelotti 6
Skorupski 6: Subito un brivido dopo pochi minuti per un’uscita sbagliata su un calcio di punizione laterale che poteva portare al gol Sergio Ramos. Sollecitato da Bale con un tiro cross si fa trovare pronto respingendo con i pugni in calcio d’angolo. Ha una buona disinvoltura nel gioco con i piedi ma spesso si prende confidenze eccessive, rischiando qualcosa. Se bisogna individuare un vero limite per l’estremo difensore polacco sicuramente vanno citate le uscite alte, tutt’altro che impeccabili. Fortissimo invece nella reattività in mezzo ai pali.
Florenzi 6,5: Duttilità spaventosa per il numero 24 che si trova spostato sulla linea difensiva contro avversari come Bale e non sfigura affatto. Non ha i tempi perfetti del terzino ma all’occorrenza dimostra di poterci stare e quando sale è in grado di sfornare assist preziosi.
Benatia 7: Avvio condito da diversi errori per il centrale franco-marocchino ufficialmente tolto dal mercato dalle dichiarazioni del presidente Pallotta. Con lo scorrere del match prende il ritmo e lascia le briciole agli avversari. Sempre in anticipo, sempre sul pezzo, fisicamente insuperabile, mostra di poter essere decisivo anche a livello internazionale, per quanto si tratti solamente di calcio d’agosto.
Castan 7: Leandro sta bene mentalmente e fisicamente. Tranquillo, sicuro, duro quanto basta e sempre sulla soglia dell’attenzione. Quando è al top saltarlo diventa durissimo per chiunque.
Cole 6,5: Quando c’è da fare le cose semplici difficilmente sbaglia e questa non è cosa da poco. Non ha ancora il passo per poter attaccare con continuità sulla corsia di competenza e quindi si limita a mantenere la posizione. Senza grosse sbavature, ordinato!
Keita 6,5: L’atteggiamento è quello giusto come testimonia la piccola lite pre-gara con lo scorbutico Pepe. Carisma sprizzato da tutti i pori e un equilibrio tattico estremamente prezioso. Dopo l’ingresso di De Rossi gioca da intermedio destro senza grossi patemi e provando anche ad aggredire gli spazi per arrivare dalle parti di Lopez, come all’81’ dopo uno splendido uno-due con Borriello. Speriamo solamente non sia nulla di grave l’infortunio che lo costringe a lasciare il campo nel finale. Architrave!
Nainggolan 6,5: Sostanzioso contributo al mantenimento dello 0-0 nel corso della prima frazione grazie a una notevole intensità nel recupero palla e una “discreta” dose di cattiveria agonistica. Quando si alzano i ritmi del palleggio qualche problemino in più nel mantenere la precisione, ma d’altronde di fronte ci sono dei maestri.
Pjanic 6: Veli preziosi e disinvoltura tecnica consentono alla mediana giallorossa di mantenersi all’altezza della situazione. Prova nuovamente il grande colpo dalla distanza, questa volta su punizione, ma la sfera termina abbondantemente alta. Con lui tutto sembra più facile.
Iturbe 5,5: Paradossalmente nella prima mezzora le cose migliori le fa in fase di ripiegamento, dando manforte a Florenzi in quella che rappresenta una catena di destra inedita. Va alla conclusione una sola volta in 45′ con un sinistro sparacchiato alle stelle. Deve ancora inserirsi al meglio nei meccanismi della squadra.
Totti 7,5: Sulla sua condizione fisica ci si può mettere la mano sul fuoco, visto che a quasi 38 anni saltella come un ragazzino, combattendo con colossi del calibro di Pepe e Ramos. Al 57′ prende in mano il manuale del calcio e legge a voce alta. Prima velo a lasciar sfilare il pallone verso l’accorrente Florenzi e poi perfetto inserimento centrale con una girata di destro in scivolata che gonfia l’angolo della porta difesa da Diego Lopez. Da un punto di vista tattico, il lancio di prima ad innescare Iturbe può diventare il leitmotiv della stagione romanista e un vero incubo per le difese avversarie. Con il Real è una never ending story!
Ljajic 6: Qualche buon guizzo sulla trequarti, coraggioso nell’uno contro uno, manca la misura nella conclusione dal lato corto mancino dell’area di rigore dopo una grande iniziativa solitaria al 36′. Prova costantemente il dribbling senza eclissarsi come avvenuto spesso in passato. Peccato per il raddoppio fallito pochi istanti dopo lo squillo di Totti per una questione di centimetri.
De Rossi (dal 65′ per Pjanic) 6: Una sufficienza politica per il centrocampista azzurro, reduce dal mondiale, sistematosi davanti alla difesa per gestire la reazione del Real. Normale amministrazione!
Borriello (dal 70′ per Totti) 6: Un buon tacco per Keita e una vigorosa randellata a Carvajal sono il lascito della sua serata a Dallas.
Somma (dal 76′ per Florenzi) s.v.
Uçan (dal 76′ per Nainggolan) s.v.
Sanabria (dal 76′ Iturbe) 6: Occhio perchè i numeri sono da grande giocatore.
Paredes (dall’85’ per Keita) s.v.
All. Garcia 6,5: Non vuole sfigurare contro i campioni d’Europa e presenta una formazione molto più esperta rispetto alla prima frazione con il Manchester United. La coppia centrale titolare dà garanzie a tutta la squadra e non è un caso che si chiuda con la porta inviolata. Deve ancora lavorare tanto sull’inserimento di Iturbe apparso piuttosto isolato dal contesto tattico. Unica nota negativa l’infortunio nel finale di Keita.
A cura di Angelo Maria Papi