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CONFERENZA STAMPA Keita: “Il mio obiettivo è giocare, il ginocchio sta bene”. Zanzi: “Acquisto d’esperienza. Lo stadio sarà della Roma” (FOTO AUDIO)

Keita
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Tra mezz’ora si accenderanno i riflettori su Seydou Keita, primo acquisto della Roma che verrà presentato alle 14.30. Il centrocampista del Mali, inoltre, è arrivato nella Capitale a parametro zero, al pari di Ashley Cole ed Emanuelson, che però saranno interpellati dai media nei prossimi giorni. Keita, 34 anni compiuti a gennaio, sarà riserva d’esperienza – soprattutto in ottica Champions, che ha vinto – del reparto in cui la Roma eccelle.

Keita
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Prende la parole Zanzi: “Il nostro primo acquisto ed è molto importante. Keita ha vinto tutto. Lui porterà esperienza in campo e fuori. Benvenuto a Roma”

Con quale spirito viene a Roma? Vuole conquistare un posto da titolare o si accontenterebbe di fare la “chioccia”?

“Quando un calciatore cambia club lo fa per giocare ed aiutare la squadra: la mia idea è quella di giocare, è impossibile trovare un calciatore che non voglia farlo. Il mio desiderio è continuare quello che ho fatto al Valencia, un grande club che è arrivato in semifinale di Europa League”.

Che prospettive ha questa squadra a breve termine?

“La Roma è ed è sempre stato un grande club. Viene da un’ottima stagione, ha lottato fino all’ultimo con la Juventus. E’ molto importante essere competitivi, lottare con la Juventus: la mia intenzione è quella di aiutare la squadra”.

Per Zanzi: si è parlato di problemi per la costruzione dello stadio. La vostra posizione?

“Siamo fiduciosi: questo è un processo lungo. Abbiamo una buona relazione col comune e siamo fiduciosi”

Lei è nato da una squadra B, a Marsiglia. Se ne parla anche in Italia, è importante come passaggio?

“E’ una domanda abbastanza delicata: è necessario avere dei giovani per una squadra ed è importante che giochino, altrimenti non serve a niente”.

Nell’ultima parte della stagione ha avuto un problema al ginocchio. Quando potrà allenarsi? Farà la Coppa d’Africa?

“Il ginocchio sta abbastanza bene: ho recuperato completamente. Sono il capitano della mia Nazionale, sarei felicissimo di farne parte”

Sente di avere ancora fame di vittorie nonostante abbia vinto tutto?

“Ho 34 anni ma fisicamente me ne sento di meno. I calciatori sono degli agonisti: usciamo di casa per vincere qualcosa, è una questione di testa. Mi viene da pensare che la stessa domanda mi era stata posta a Valencia: nella mia testa voglio assolutamente vincere e sarà bellissimo vincere a fine stagione”.

Per Zanzi: qual è la posizione della Roma sui cambiamenti del calcio italiano dopo le dimissioni del presidente della federazione?

“Per noi la priorità è lavorare dentro il processo della Lega. Dobbiamo fare meglio per il calcio italiano che merita di essere tra i migliori al mondo”

Come mai ha firmato per un solo anno? Ha già un accordo con Sabatini?

“Ho un anno di contratto, è molto. E’ una stagione intera: 9 mesi di lotta quotidiana, quando sono venuto qui a parlare col direttore mi sono reso conto che era importante pensare stagione per stagione alla mia età. Se tutto andrà bene, poi, ci accorderemo per prolungare: è bene procedere gradualmente”

Lei ha grande esperienza Europea, a cosa può ambire la Roma in Champions?

“La Champions è una competizione molto difficile e importante, non è facile dire la Roma a che livello potrà trovarsi, quello che è certo è che la Roma viene da una grande stagione con un ottima rosa che verrà anche rinforzata, è difficile dire ora quello che si riuscirà a fare ma quello che ho in testa è che io e i miei compagni dobbiamo essere all’altezza”.

Cosa ti ha spinto a scegliere la Roma e quale impressione hai avuto di Garcia?

“Quando ero in Cina sono tornato in Europa al Valencia per continuare a lottare per obiettivi importanti. Sull’allenatore è evidente che sia un tecnico molto importante, parlano i risultati della scorsa stagione. E’ anche vero che nel calcio tutto va bene finché ci sono i risultati”

Per Zanzi: qualcuno ha dedotto che lo stadio non sarà della Roma. Può chiarire?

“La risposta è semplice: la Roma e lo stadio saranno controllate dallo stesso gruppo. L’impianto sarà della Roma”

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Dal nostro inviato Emiliano Di Nardo

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