(X.Jacobelli) – Dopo l’ingaggio diDestro, a Roma il giochino del giorno è scoprire chi patirà titolare nel 4-3-3 di Zeman fra l’ex attaccante del Siena, Totti, Bojan, Osvaldo e Lamela. In realtà, si tratta di un falso problema, poichè molti tecnici della serie A desidererebbero avere i problemi di abbondanza in attacco che piacevolmente assilleranno Zdenek. Due mesi dopo la rivoluzione fallita diLuis Enrique, la cui signorilità e la cui dedizione al lavoro non devono mai essere dimenticati, la Roma non soltanto ha cambiato presidente, passando da DiBenedetto a Pallotta,ma ha letteralmente cambiato pelle. La notte che verrà ci porta una riedizione bostoniana della sfida con il Liverpool che rimanda i tifosi giallorossi al ricordo di una Coppa dei Campioni persa soltanto ai rigori. Ma è il presente che conta e il presente dice che il club capitolino si sta muovendo molto bene sul mercato, seguendo le indicazioni di Zeman. L’attacco è uno dei più forti del campionato e l’intercambiabilità dei ruoli che contraddistingue chi lo compone garantisce all’allenatore soluzioni intriganti per un campionato che ritrovi una grande protagonista. Il centrocampo, rinvigorito da Bradley eTachtsidis, con De Rossi che finalmente non sarà più costretto a giocare per tre, è in grado di sostenere la manovra del reparto offensivo. La difesa è il reparto ancora da rafforzare, dopo le magre figure della passata stagione, ma c’è tutto il tempo per farlo. Fermo restando che la garanzia assoluta della nuova Roma si chiami Zeman. Con il quale o corri o sei perduto. Destro lo capirà presto.