(M. Monti) I giallorossi vincono il derby sul mercato. Soffiato Iturbe alla Juventus, la trattativa definita nella serata di ieri ha permesso a Walter Sabatini di assicurarsi Davide Astori ai danni della Lazio che seguiva il difensore sin dal mese di maggio. Per questo, sul web, si è scatenata l’ironia dei tifosi: i giallorossi, infatti, hanno preso al balzo l’occasione per stuzzicare i rivali biancocelesti e sfruttare la vicenda sottolineando le diverse possibilità nell’operare sul mercato dei due club. “Vi abbiamo alzato Astori in faccia” è il tormentone più utilizzato dai romanisti in queste ore, remake del famoso ‘claim’ nato dopo la vittoria laziale della Coppa Italia, il 26 maggio 2013.
Mentre su twitter impazzano gli hashtag “#Astoriasiamonoi”, “#lotitoresisti” e “#Sabatinipuò”, sono diventati virali sui social network alcuni fotomontaggi che ironizzano sui tanti movimenti di mercato ultimati da Walter Sabatini. Un’immagine mostra il ds al fianco del presidente James Pallotta che gli domanda: “Walter, cosa ci facciamo con Astori?”. Risposta di Sabatini: “Che ne so, passava per Fiumicino…”. L’altra, con un’ironia ai limiti della blasfemia, ritrae il dirigente nei panni del Papa, per l’esattezza “Papa Pio Tutto”. “The Wolf of Trigoria”, invece, è il simpatico fotomontaggio applicato sulla locandina del film di Martin Scorsese: il lupo, anche qui, è Walter Sabatini.
Molto visitati, poi, i forum dei supporters della Lazio. Tanti i romanisti che sono riusciti, infatti, ad intrufolarsi nei thread dei cugini aperti sul web in merito alla vicenda Astori. Sbirciatine, poi rilanciate sulle varie pagine Facebook di stampo giallorosso a mo di sfottò, per verificare le reazioni degli storici rivali: “Non avrei mai pensato di arrivare a tanto. Meglio la B che Lotito”, scrive un deluso supporter laziale. Anche tra le radio romane si accende il derby: “Alla Lazio manca sempre un soldo per fare una lira” e “Lotito va in autostrada contromano ed è convinto che siano gli altri a farlo”, i commenti di alcuni noti speaker dell’etere.
Fonte: repubblica.it