(M. Pinci) – Quando è atterrato a Fiumicino con 12 familiari, per raggiungere e nascondersi in una stanza al settimo piano l’Hotel Parco dei Principi ai Parioli, Juan Manuel Iturbe era già virtualmente un giocatore della Roma. A Trigoria, nella mattinata, prima ancora che il ragazzo sostenesse le visite mediche, c’è chi ha già preparato un kit della sua taglia con impressa la lupa. Anche se per l’annuncio mancava ancora l’ufficialità, le cifre erano note fin dalle notte di martedì, quella che Iturbe ha passato chiuso in camera, a riposarsi in vista del suo primo giorno da romanista.
Contratto di 5 anni a 1,6 milioni a stagione più facili bonus per arrivare a 2,5 a stagione, ovviamente netti: accordo definito all’hotel Hilton, prima di un gelato con la famiglia a Piazza Augusto Imperatore e dopo una mattinata di depistaggi: “È al Gemelli per le visite”, “No, è già a Trigoria”. Invece era in hotel, da cui è uscito, attraverso un’uscita secondaria, dopo dopo le 13.30, per raggiungere il Cavalieri Hilton e pranzare con il dg romanista Baldissoni e l’agente Mascardi. In fondo, l’intesa con il Verona la Roma l’aveva già trovata sabato, con il viaggio-lampo di Sabatini a Milano per chiudere con il ds del Verona Sogliano.
Accordo definito nel weekend: ai gialloblù 28,5 milioni, altri 3,5 li prenderà il fondo argentino proprietario del 30% del cartellino del giocatore, e rappresentato proprio da Mascardi. A sbloccare definitivamente l’affare la visita dell’avvocato Daniel Crespo martedì a Trigoria, ricevuto dal dg, passo determinante prima della chiusura dell’affare. Ora Iturbe è un giocatore della Roma: “Sono felice di essere qui”, le sue prime parole, in centro città, rilasciate allo stuolo di cronisti che lo preso d’assalto. Proprio mentre il ds Sabatini guardava avanti: un colloquio con Ramadani, agente di Ljajic, per studiare il suo futuro. Con l’arrivo di Iturbe, e lo stallo intorno alla questione Benatia, il nome del serbo è in cima alla lista dei partenti.
Presentato anche Urby Emanuelson: “Alla Roma in questa stagione vogliamo vincere, me lo ha detto il direttore Sabatini e lo ha confermato il mister Garcia e penso che anche i tifosi lo vogliono. Proviamo a prendere questo scudetto”, spiega l’olandese, che parla poi del suo possibile dualismo con Ashley Cole per conquistare la maglia da titolare sulla fascia sinistra. “Penso che per la squadra sia una cosa buona, quando ho parlato con il direttore lui me lo ha detto subito, vediamo come andrà questa stagione”.
Emanuelson aggiunge di volersi prendere una rivincita sul Milan che non gli ha rinnovato il contratto. “Io penso che aver fatto buone cose con i rossoneri, l’ultimo anno è stato un po’ difficile anche con la società e l’allenatore, io sono venuto qua per dimostrare che sono un bravo giocatore”. Il 28enne di Amsterdam non si sbilancia sull’imminente arrivo di Manuel Iturbe, a cui manca solo l’ufficialità. “Per me Iturbe è un buon giocatore, mi piace ma ho sentito che non è ancora un giocatore della Roma e quindi dobbiamo aspettare”. L’ultima battuta la dedica al suo ex tecnico al Milan, Massimiliano Allegri neo allenatore della Juventus: “Non è un mio problema, ho lavorato con Allegri, è un bravo allenatore e voglio solo augurargli in bocca al lupo”.
Fonte: Repubblica.it