Il progetto del nuovo stadio della Roma, cosi’ com’e’ stato presentato, “non va”. E il motivo e’ semplice: secondo i consiglieri della maggioranza in Assemblea capitolina – che oggi hanno spiegato la loro posizione in una riunione riservata con l’assessore comunale all’Urbanistica, Giovanni Caudo – l’interesse pubblico dell’opera non e’ evidente, o meglio “proprio non c’e'”. Perche’ “e’ chiaro ed evidente che non si puo’ raggiungere un interesse pubblico effettuando i necessari interventi in cambio di 1 milione di metri cubi di cemento”. Il vulnus infatti non e’ l’impianto in se’ ma la questione infrastrutture, che i proprietari americani della Roma (e il costruttore proprietario del terreno di Tor di Valle, Luca Parnasi) sono disposti a finanziare cash solamente per 50 milioni sui 270 totali necessari gli interventi riguardanti il solo stadio e la connessa viabilita’, e chiedendo per coprire la restante parte cubature pari a 1,2 milioni di metri cubi di nuovo cemento – che per i consiglieri di centrosinistra sono “un’enormita’” – con l’intento di realizzare un centro direzionale, sempre in quell’area, creando cosi’ una nuova centralita’. E, di fatto, un ulteriore fabbisogno di infrastrutture. Il risultato e’ che ora il progetto potrebbe subire un brusco rallentamento, visto che la maggioranza capitolina ha chiesto di effettuare ulteriori approfondimenti. E, ha lamentato qualcuno, di farlo “in maniera trasversale e interassessorile, e non solo con l’Urbanistica”.
Fonte: Dire