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CORRIERE DELLA SERA Guarin allo Zenit, Benatia al Bayern. I due delusi hanno la valigia pronta

Benatia
Benatia

(A. Bocci)  Mario Balotelli accende il mercato. Gli ultimi dieci giorni promettono scintille perché sono tanti i giocatori che, al pari di Mario, spingono per cambiare maglia e cercare una nuova avventura. Delusi, scontenti, preoccupati. Come Fredy Guarin, che arrivati allo sprint finale, ha benedetto persino la trattativa con lo Zenit di San Pietroburgo, non proprio una priorità nella testa del colombiano che sperava nella Juventus o in una soluzione spagnola. Ma il tempo stringe e pur di divorziare da Mazzarri, che lo ha confinato ai margini dell’Inter, va bene anche la fredda Russia dove ritroverebbe Villas Boas con cui si è affermato al Porto. La trattativa tra i nerazzurri e lo Zenit ieri è entrata nel vivo: 12 l’offerta, 16 la richiesta del club di Thohir. A metà strada si può trovare l’intesa. Sullo sfondo il Manchester United. Nel momento in cui cederà Guarin, l’Inter rilancerà con il Parma per l’ex Biabiany, senza trascurare Cerci per il quale la trattativa tra Milan e Torino si è un po’ raffreddata. Se il cileno Vidal è scontento non lo capiremo mai, sta di fatto che la Juventus ha deciso di confermarlo perché le offerte arrivate non sono interessanti e il tempo è ormai scaduto. «Non si può vendere un giocatore così alla fine del mercato», fanno sapere i bianconeri. Soprattutto perché non è facile da sostituire. La Juve, da qui alle 23 del primo settembre, quando il mercato andrà in letargo, intende acquistare due giocatori: un difensore, ma soltanto se troverà una soluzione per Ogbonna e un attaccante, anche se è complicato arrivare a Falcao, un altro scontento della fiera d’Europa. Sedotto e abbandonato dal Madrid, il centravanti colombiano, che guadagna 12 milioni netti nel Principato, sarebbe pronto a fare uno sconto pur di trasferirsi in Italia. Ma difficilmente si taglierà oltre il cinquanta per cento dello stipendio, considerando che il tetto ingaggi dei campioni d’Italia è fissato a cinque milioni di euro.

I prossimi giorni saranno decisivi per Mehdi Benatia, il miglior difensore dello scorso campionato, che ha rifiutato l’allungamento con la Roma e vorrebbe andare al Bayern Monaco per rimpiazzare l’infortunato Javi Martinez. L’accordo tra i bavaresi e i giallorossi però è lontano e anche parecchio. Il club di Guardiola ha messo sul piatto 22 milioni di euro, ma Walter Sabatini ne vorrebbe almeno 30 (più bonus) e per questo motivo nel blitz a Londra ha offerto il marocchino al Chelsea, magari in cambio del prestito di Fernando Torres. Lo spagnolo, però, guadagna otto milioni di euro, uno sproposito. In ogni caso, per far posto a Torres, dovrebbe andarsene Destro, che invece scontento non lo è e vorrebbe rimanere nella capitale. Per rimpiazzare Benatia, la Roma lavora su tre candidati: Marko Basa del Lilla, Vlad Chiriches del Tottenham e Matija Nastasic del Manchester City. I tifosi romanisti tifano per la conferma di Benatia e sperano che il mercato finisca in fretta.

Un po’ come quelli del Napoli, in ansia per Gonzalo Higuain e quelli della Fiorentina che temono per Juan Guillermo Cuadrado. Ogni giorno che passa la conferma del colombiano è più vicina e l’infortunio di Rossi, la cui entità sarà chiarita meglio dopo gli esami di lunedì, induce Andrea Della Valle e i dirigenti a bloccare la Vespa. Tutto dipenderà dalle offerte di Barcellona e Manchester United che continuano a lavorare sottotraccia. Il patron non cambia idea: per meno di 40 milioni non se ne parla e per adesso nessuno si è spinto così in avanti. In entrata Montella aspetta un centrocampista: Stambouli o Fernando. Scontenti, ma fuori dalla nostra portata, due stelle del Real Madrid: Khedira e Di Maria. «Hanno chiesto la cessione», ha fatto sapere Carlo Ancelotti. Il tedesco piace parecchio alla Fiorentina ma finirà in Inghilterra, mentre l’argentino è destinato al Psg.

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