(G. Piacentini) Nel triangolo Roma-Benatia-Bayern Monaco ieri è stato il giorno delle riflessioni. Una battuta d’arresto forse fisiologica in una trattativa così articolata e in cui devono combaciare le esigenze di tutte le parti in causa. Quella della Roma è di vendere l’unico giocatore della rosa in grado di consentirle di pareggiare il bilancio e di acquistare uno o due sostituti, che nonostante le smentite di rito usciranno dalla rosa composta da Basa(dopo il ritorno del preliminare di Champions tra Lille e Porto), Chiriches(il Tottenham sta cercando di prendere Federico Fazio, difensore del Siviglia) e Manolas (non ha ancora chiuso con l’Arsenal).
Un’operazione che, ad esempio, non può avvenire attraverso la cessione di Mattia Destro, per cui ieri c’è stata un’offerta del Milan (5 milioni per il prestito oneroso più 10 per il riscatto) rispedita al mittente e il cui rimpiazzo comporterebbe un esborso economico più o meno pari (quindi senza plusvalenza) alla cifra incassata, comunque non inferiore a 25 milioni.Anche di questo hanno discusso il d.s. Walter Sabatini e il d.g. Mauro Baldissoni, che hanno fatto il punto sulla direzione da prendere nella trattativa col Bayern Monaco: i bavaresi, impegnati ieri sera nella gara di campionato con il Wolfsburg, sono fermi ai 25 milioni proposti due giorni fa. La Roma ne chiede 35 e ora si trova davanti ad un bivio: andare al muro contro muro, col rischio di ritrovarsi con un calciatore scontento e senza incassare un euro, oppure abbassare le proprie pretese. La soluzione più logica e conveniente sarebbe incontrarsi a metà strada, ma in questa guerra psicologica nessuno vuole fare il primo passo per non concedere un vantaggio agli avversari.
Chi non sta vivendo serenamente tutta la vicenda è proprio Benatia, non convocato per l’amichevole che i suoi compagni giocheranno questa sera ad Atene, ufficialmente per problemi muscolari. Ieri il difensore è uscito da Trigoria senza fermarsi, come invece aveva fatto in altre occasioni, a parlare con i tifosi che gli chiedevano del suo futuro. Il nervosismo di Benatia è dovuto anche al fatto che il suo accordo col Bayern, fino ad un paio di giorni fa praticamente blindato, è tornato in discussione dopo la richiesta dei tedeschi di gestire i suoi diritti d’immagine: davanti alla controproposta del suo agente di portare a 4 milioni netti il suo ingaggio, il Bayern ha frenato. Schermaglie, assicurano dal suo entourage, dove aspettano solamente che le due società trovino un accordo: l’unico modo, in questa vicenda, per cercare di salvare l’immagine di tutti.