(G.Piacentini) – Quando Rudi Garcia, alla fine della scorsa stagione, ha chiesto a Walter Sabatini «un altro Gervinho», il pensiero del d.s. giallorosso è andato subito a Juan Manuel Iturbe. È stato l’ex giocatore del Verona il colpo del mercato, quello che nelle intenzioni del tecnico dovrà dare imprevedibilità e velocità alla manovra della Roma, raddoppiando il potenziale offensivo. L’argentino sembra essere pronto a prendersi questa responsabilità e, dopo un avvio in punta dei piedi, sta prendendo sempre più confidenza con la nuova realtà. «Per me – le sue parole durante la conferenza stampa di presentazione della partita per la Pace che si terrà il primo settembre allo stadio Olimpico – comincia un campionato molto importante. Sarà un inizio bellissimo perché affronteremo una squadra forte come la Fiorentina e lavoreremo tutta la settimana per fare bene».
Proprio alla Fiorentina lo scorso anno con il Verona Iturbe ha segnato sia all’andata sia al ritorno: Rudi Garcia dovrebbe utilizzarlo in coppia con Gervinho, mentre Francesco Totti al centro avrebbe solo l’imbarazzo della scelta nel decidere se innescare l’uno o l’altro verso la porta viola. I problemi maggiori, però, il tecnico li avrà nel reparto arretrato, dove senza Benatia, Castan e con Maicon ancora indisponibile, sta studiando tutte le soluzioni possibili: la prestazione non brillante di De Rossi al centro delle difesa a 4 sabato scorso ad Atene contro l’Aek potrebbe spingere Garcia a posticipare il passaggio in prestito alla Sampdoria di Alessio Romagnoli per farlo giocare al fianco di Astori, a meno di nuovi arrivi (Manolas) da mandare in campo subito. Da verificare le condizioni di Miralem Pjanic, che ha saltato la trasferta in Grecia per un problema muscolare. Per l’esordio attesi sugli spalti oltre 40 mila spettatori: ci sarà anche James Pallotta, che giovedì sarà presente al sorteggio di Champions League.