(A. Capponi) Da una parte l’iter che prosegue, dall’altra la lite nel Pd (che prosegue anch’essa): in merito allo stadio della Roma a Tor Di Valle, dunque, le acque (politiche) non sembrano calmarsi. E se da una parte l’assessore Giovanni Caudo ha incontrato assessori e i gruppi di Centro democratico e Sel (per il capogruppo Gianluca Peciola «il progetto va bene purché ci siano le garanzie per non ritrovarsi con la solita cattedrale nel deserto, e la mobilità deve essere al servizio della città e non solo dello stadio»), per illustrare il progetto, dall’altra esponenti del Pd continuano a polemizzare.
Dice il presidente del Pd Roma, Tommaso Giuntella: «Quello che respingiamo sono le strumentalizzazioni di alcuni interessi di parte. Il Pd ha sempre avuto interesse a massimizzare i benefici per i cittadini, e in questo spirito si inserisce perfettamente il grande lavoro di sintesi che sta compiendo il coordinatore della maggioranza, Fabrizio Panecaldo, insieme all’assessore Caudo, in particolare sulla riqualificazione della via del Mare». Replica il deputato Umberto Marroni: «Le dichiarazioni del presidente del Pd di Roma rischiano di creare ulteriore confusione. L’unico modo per evitare uno scollamento tra lo spirito della legge e gli atti amministrativi, che sta predisponendo il Comune, è che lo stadio sia chiaramente di proprietà della Roma, ricapitalizzando così la società di calcio. Pur avendo fiducia nel presidente Pallotta, il Pd e il Comune devono fare rispettare le regole e non esporre la Roma e la città agli inevitabili cambi futuri delle situazioni proprietarie e di mercato». Giuntella: «A noi sta a cuore Roma e la sua immagine, ecco perché sosteniamo che un investimento straniero così importante debba essere accompagnato con attenzione dalle forze che rappresentano i cittadini, ma non debba trovarsi di fronte la tradizionale giungla di malcelati interessi di parte e complicazioni farsesche che hanno già spaventato e allontanato tante opportunità». Il vicesindaco, Luigi Nieri: «Sullo stadio abbiamo grandi novità con l’accordo firmato dal sindaco Marino con il presidente della Roma, che ha determinato che le richieste di maggiore spessore dal punto di vista dell’interesse pubblico sono state accettate. Per Nieri «Entro i primi giorni di settembre i progetti verranno ratificati dalla Giunta».