La Uefa ha reso noto che il 19 settembre verranno annunciate, a Ginevra, le citta’ che ospiteranno gli Europei del 2020. Si tratta del primo torneo continentale itinerante, un’idea del presidente Michel Platini in accordo con le federazioni nazionali e ratificata dal Comitato Esecutivo in occasione della riunione del dicembre 2012 a Losanna.In gara c’e’ anche l’Italia con la candidatura di Roma. Le partite sono state suddivise in 13 pacchetti: 12 standard, comprensivi di tre gare della fase a gironi e di una gara della fase a eliminazione diretta (ottavi o quarti di finale) e un pacchetto per le semifinali e la finale.
Per i pacchetti standard candidati Azerbaigian/Baku, Bielorussia/Minsk, Belgio/Bruxelles, Bulgaria/Sofia, Danimarca/Copenhagen, Macedonia/Skopje, Galles/Cardiff, Germania/Monaco, Inghilterra/Londra, Israele/Gerusalemme, Italia/Roma, Olanda/Amsterdam, Irlanda/Dublino, Romania/Bucarest, Russia/San Pietroburgo, Scozia/Glasgow, Spagna/Bilbao, Svezia/Stoccolma, Ungheria/Budapest. Per semifinali e finale si sono fatte avanti soltanto Monaco (Germania) e Londra (Inghilterra). Il 19 settembre a Ginevra il Comitato Esecutivo Uefa, intorno alle 13, annuncerà’ le federazioni vincitrici. Per quanto riguarda le procedure di voto, la Uefa ha fatto sapere che “la suddivisione delle candidature in sei-otto zone geografiche verrà’ discussa e ratificata dal Comitato Esecutivo giovedì’ 18 settembre a Nyon sulla base della proposta ricevuta da un gruppo di lavoro formato dai membri dell’Esecutivo le cui federazioni non siano tra le 19 candidate. La divisione in zone, ognuna delle quali comprenderà’ almeno due potenziali sedi, garantirà’ la distribuzione delle partite su tutto il territorio europeo”.