Michel Platini ha sciolto le riserve e ha annunciato che non si candiderà alla presidenza della Fifa. La mancata candidatura di Platini era già nell’aria, visto che avrebbe potuto guadagnare al massimo una cinquantina di voti, troppo pochi per battere Joseph Blatter.
Platini ha ribadito infatti che il suo immediato futuro sarà in seno alla Uefa e ha svelato di voler puntare a un terzo mandato come presidente dell’organo di governo europeo nel 2015. “Ho scelto di seguire il cuore. Ho scelto il calcio. Ho scelto la passione”, ha detto il francese a Montecarlo, dove oggi è in programma il sorteggio dei gironi di Champions League. “Voglio finire ciò che ho cominciato”, ha aggiunto Platini, alla guida della Uefa dal 2007, riferendosi ai vari progetti in corso e programmati per il futuro. “Come avete avuto modo di vedere – ha spiegato il n.1 del calcio europeo- la Uefa sta lavorando ad alcuni progetti molto importanti e io desidero vederli portati a compimento prima di prendere in considerazione l’ipotesi di nuove sfide. Questo non è il momento, non è il mio momento. Non ancora”. “Anche quando ero un giocatore -ha proseguito-, ho sempre portato a compimento i miei contratti, ho sempre voluto onorare i miei obblighi. Ora è lo stesso. Voglio rispettare fino alla fine il contratto che mi lega alla Uefa. Se le federazioni lo vorranno, e da quanto ho potuto vedere stamani mi sembra che sia così, credo di avere davanti ancora molti anni prima che il mio contratto si esaurisca”.