LA CONFERENZA STAMPA – “E’ difficile rispondere a questa cosa, perchè non so cosa voglia dire “un gioco europeo”. Cosa vuol dire? Paragonato a cosa? Penso che anche in Italia ci siano squadre che giocano bene, che giocano per attaccare e per segnare, l’abbiamo visto l’anno scorso. Penso sempre che l’identità di gioco sia molto importante, la nostra è chiara, ma una squadra che si adatta è una squadra forte. Una squadra deve saper fare tutto. Una squadra che vince, è una squadra che ha ragione, poi il calcio è così: per quindici secondi si può perdere o vincere una partita. Bisogna fare sempre un’ analisi di tutto, mai di un solo aspetto: è il mio modo di vedere le cose. E’ normale, siamo tutti nel presente, nell’immediato, ma non bisogna dimenticare quello che è stato fatto in passato”. LEGGI QUI
IL MERCATO – La Germania non ha appeal, il Wolfsburg ci ha provato e sicuramente ci riproverà, magari alzando l’offerta d’ingaggio già vicina – con i bonus – ai tre milioni e mezzo a stagione. Ma per Mattia Destro sarebbe una soluzione non gradita, al momento è questa la sua riflessione. Evidentemente la considera una Bundesliga di secondo piano rispetto al Borussia Dortmund accettato senza esitazioni da Ciro Immobile. CONTINUA
IL FUTURO – “’ Fantastico giocare con Totti. Ho scelto la Roma perchè posso portare la mia carriera ad un nuovo livello qui.Mi trovo bene con tutti i compagni di squadra, ma in particolar modo ho legato con Emanuelson. Con i miei compagni sto molto bene. Vi aspettiamo tutti allo stadio per Roma-Fenerbahçe”. CLICCA QUI
LA FESTA – “E’ sempre bello essere tra i tifosi, vi garantiamo massimo dell’impegno da parte di tutti per una stagione ancora più esaltante dell’ultima. Togliamoci delle soddisfazioni. Sono stato in piazze dove la passione va oltre il semplice tifo. Anche qui ho trovato tifoseria fantastica. Appassionata, composta ed equilibrata. Il confronto è sereno. Un’altra capriola? A fine anno, se ci sarà da festeggiare. All’open day ho ammirato e conosciuto la sensibilità del tifo giallorosso. Eravamo prevenuti rispetto a quella giornata, ma c’è stato appoggio incondizionato che abbiamo apprezzato e raccolto”. VAI QUI
L’INTERVISTA – “E’ cambiato un po’. È in grande forma, sembra un ragazzino. È sempre in movimento. È una bravissima persona, l’ho visto giovanissimo, è cresciuto con noi e ha fatto bellissime cose. È diventato prestissimo capitano e lo ha fatto in modo incredibile”. LEGGI QUI
La Redazione di GazzettaGialloRossa.it