(C. Zucchelli) – «Nessuno slittamento, il Comune si è impegnato a pronunciarsi entro il 27 agosto e così sarà». DalCampidoglio filtrano certezze: la dead line fissata per fine mese verrà rispettata, attraverso il testo che la giunta metterà a punto nei prossimi giorni. D’altronde, l’accelerata sembra esserci stata: tra oggi e domani si chiuderà la conferenza dei servizi interni, entro il fine settimana anche quella esterna terminerà i lavori, visto che 17 enti su 19 interpellati hanno già dato il loro parere.
VERSO L’OK – A questo punto, sistemati i tempi, l’attesa è tutta per il documento che la giunta consegnerà. Cosa conterrà? Il progetto verrà approvato e considerato di pubblica utilità? Sostanzialmente non ci sarà niente di ostativo: i piani A e B dovrebbero essere approvati, ma verranno richieste alcune prescrizioni di discreta importanza come, ad esempio, l’incremento del trasporto pubblico e dei parcheggi, la messa in sicurezza di un fosso e l’interferenza di una strada con un’area protetta. Una volta consegnato il documento e sostenuto il passaggio in Aula a settembre (una formalità), il progetto verrà rimandato a Parnasi e Pallotta che dovranno apportare le modifiche e farlo diventare definitivo (tempo stimato: intorno ai 3 mesi). Poi tornerà in Comune che, a sua volta, rimanderà tutto alla Regione. A quel punto si aprirà la conferenza dei servizi che in 180 giorni dovrà consegnare all’opera il bollino di pubblica utilità. Quello definitivo.