(C.Laudisa) – Le grandi manovre giallorosse di questi giorni ripropongono un quesito che aleggia da tempo. Che fine farà Benatia?
Il difensore marocchino, reduce da un’eccellente stagione, è entrato nel mirino delle grandi d’Europa. Ma sinora la Roma ha difeso i suoi interessi con grande determinazione.
E le mosse del club hanno in messo in riga il giocatore che pure a giugno aveva lanciato chiari messaggi d’impazienza.
Radio-mercato scommette su un clamoroso cambio di maglia, visto che Barcellona e Chelsea sono a caccia di un centrale di livello. Ovviamente il direttore sportivo Sabatini lo sacrificherà solo in caso di una maxi-offerta (diciamo sui 35 milioni di euro), garantendosi un’altra plusvalenza da applausi, visto che la scorsa estate Benatia è arrivato da Udine con una spesa di «appena» 12 milioni.
Guarda caso sono più o meno gli stessi denari che ora l’Olympiacos chiede per il promettentissimo Manolas, reduce da un’ottima Champions e da un eccellente Mondiale.
La logica del ricambio non fa una grinza. Proprio l’estate scorsa s’è privata di Marquinhos per 35 milioni e sembrava un sacrificio enorme. I fatti hanno detto che la politica del turnover alla lunga paga se questi avvicendamenti non portano ad un arretramento tecnico.
È la forza di Walter Sabatini, che in questi anni s’è sempre mosso con accortezza. Certo, qualche colpo va a vuoto, ma quando i programmi tecnici sono validi e i rischi vengono attutiti. Il calcio non è una scienza esatta.
Per questo alla Roma piace puntare su più obiettivi. Non si sa mai.