(C. Zucchelli) Sul trasferimento in sé nessuno ha niente da dire. Perché «come fai a rifiutare 4 milioni l’anno da una delle 3 squadre più forti del mondo?». Su tempi e modi, invece, i tifosi della Roma di cose da dire ieri ne avevano e anche tante. Il profilo twitter di Mehdi Benatia è stato preso di mira fin dalla mattina, ma frecciatine non sono state risparmiate neanche a Garcia («non era quello che diceva che sarebbe rimasto?») e Sabatini: «Alla fine – il commento più diffuso nelle radio – aveva ragione il “menestrello” Sissoko. Benatia se n’è andato per 30 milioni, come aveva detto lui 3 mesi fa». In molti però hanno difeso il d.s. e il tecnico: «Non si possono criticare: uno ci ha portato al secondo posto, l’altro in due anni ha fatto guadagnare 60 milioni con i difensori centrali».
IL CALCIATORE SI, MA L’UOMO… In attesa del debutto, stamattina alle 9, della nuova radio ufficiale con Francesco Totti come ospite, nelle altre emittenti l’argomento del giorno è stato solo l’addio del marocchino: in tanti avevano sperato che si potesse ricucire il rapporto con la Roma, in tantissimi sono rimasti delusi. «Ciao grande calciatore ma piccolo uomo», gli ha scritto un tifoso. Praticamente zero i messaggi d’affetto: «Con la mitraglia ci hai fatto sognare, adesso vattene a guadagnare», è il testo di un ulteriore tweet. Al contrario, ha ricevuto tanto affetto, e non poteva essere diversamente, Kostas Manolas. Per lui tanti messaggi di benvenuto, conditi da un po’ di sana ironia: «Manolas è a Trigoria da mezza giornata e ancora non ha chiesto l’aumento. Già gli vogliamo bene». E tanti (ma non cari) saluti a Benatia.