(M. Galdi / M. Iaria) – Le caselle stanno andando tutte al loro posto, come in un gioco a incastri. Carlo Tavecchio è pronto a fare i suoi annunci lunedì, giorno del primo consiglio federale sotto la sua gestione. Il Coni segue la costruzione della squadra con interesse, molto attento a capire chi farà cosa: una specie di silenziosa sorveglianza, visto che il caso sorto sulla frase razzista ha parecchio indebolito la figura di Tavecchio agli occhi dell’opinione pubblica e delle istituzioni, prima ancora dell’elezione a presidente della Figc. Giovanni Malagò lo aveva pungolato sulle presunte “cambiali” da pagare ai suoi sponsor. Tavecchio lo ha accontentato, almeno parzialmente. Claudio Lotito non sarà vicepresidente, ed è stato lo stesso patron della Lazio a spiegare la sua rinuncia: «Anche per l’armonia delle componenti, questa è la scelta giusta. Prima viene l’interesse del sistema, poi quello particolare. A maggior ragione, anche a fronte di qualche tentativo di strumentalizzazione, sono convinto di quello che faccio».
Ticket Il consiglio federale di lunedì nominerà vicepresidenti Maurizio Beretta, n.1 della Lega di A, e Mario Macalli, presidente della Lega Pro. Quest’ultimo era, in un certo senso, l’altra “cambiale” evocata dal capo del Coni, anche se non ingombrante come Lotito. La scelta ideale sarebbe stato il ticket BerettaAbodi, ma si è voluta soddisfare l’aspirazione di Macalli a chiudere la carriera da vicepresidente della Federazione. Il leader della B sarà il responsabile di Federcalcio srl, la società controllata al 100% dalla Figc con un patrimonio netto di 38 milioni, che si occupa in particolare degli asset immobiliari. Il compito di Abodi sarà di allargare il raggio d’azione della srl per andare a caccia di nuovi ricavi.
Altre nomine Capitolo direttore generale. Dopo il contatto con l’attuale d.g. Valentini, ieri Tavecchio ha incontrato Michele Uva: ci sono tutte le premesse per arrivare lunedì all’annuncio, con una composizione amichevole del cambio della guardia. Intesa con Fiona May: sarà consigliere della commissione contro le discriminazioni e curerà in prima persona una serie di progetti, magari anche relativi alle donne. Simone Perrotta è destinato alla presidenza del Settore giovanile e scolastico, mentre il Club Italia sarà comunque sotto la responsabilità di Tavecchio, con la gestione amministrativa affidata a un manager.