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GAZZETTA DELLO SPORT Rizzoli e serenità, squadra di vertice

Rizzoli
Rizzoli

(F. Ceniti) – Un designatore fresco di nomina, la terna campione del mondo e lo spray antifurbetti. Sono le novità arbitrali della stagione alle porte. A scegliere i fischietti per le partite del campionato c’è Domenico Messina: promosso dalla B, raccoglie il testimone di Braschi (il suo ciclo è durato 4 anni, il massimo consentito dalle regole) ed è subito partito col piede giusto. Nel ritiro di Sportilia il clima è stato sereno: c’è fiducia intorno a Messina, forte di un staff coeso, impreziosito dall’arrivo di Emidio Morganti. Le linee guida saranno le solite: attenzione sul gioco violento, proteste e mancanza di fair play. Non ci saranno sconti sulle ammonizioni, come al Mondiale. Meglio saperlo. Sul resto Messina chiederà alla sua squadra di avvicinarsi il più possibile a una utopia arbitrale: l’uniformità delle decisioni.

Rizzoli e lo spray Se in Brasile la Nazionale ha fatto flop, non si può dire di chi rappresentava l’Italia tra gli arbitri. In A fischierà il «campione del mondo» Nicola Rizzoli, scelto per la finale GermaniaArgentina. Idem per gli assistenti Faverani e Stefani (a giugno 2015 chiuderanno per raggiunti limiti di età). Proprio Rizzoli si «porta» dal Mondiale la novità dello spray da utilizzare (in A, B e Lega Pro) a discrezione sulle punizioni per far rispettare la distanza della barriera. Solo un piccolo aggiustamento sul nuovo fuorigioco (la giocata del difensore può rimettere in gioco l’attaccante): non sarà decisiva la distanza tra chi attacca e chi difende (e quindi con fuorigioco attivo), ma conterà la reale intenzione a partecipare all’azione e il disturbo creato all’avversario.

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