(A. Pugliese) Per ora è solo un consigliere, carica che riveste da ieri al posto di Mark Pannes. Cosa potrà essere un futuro, invece, lo si vedrà più avanti. Di certo, da ieri la Roma ha in casa un potenziale ancora più grande, grazie al capitale ed alla forza di penetrazione internazionale (leggi investitori) ancora più grande. Stanley Phillip Gold, 71 anni, ha infatti un cognome più che incoraggiante, ma anche un portafogli ed una storia quantomeno alla sua altezza.
Chi è – Di famiglia ebrea, Gold è americano ed è stato a lungo nel board della Walt Disney (di cui è stato pure presidente). Nella sua vita si è laureato in scienze politiche ed ha iniziato come avvocato, finanziando spesso campagne politiche per Democratici e Repubblicani (tra cui quella di Bush). Ma è in Israele che ha concentrato i suoi interessi, guidando investimenti per oltre 2 bilioni di dollari tramite la Shamrock Holdings (proprietà della Disney), di cui è il Ceo. Non è un caso che a Tel Aviv (dove nel ‘99 finanziò la campagna del futuro primo ministro Barak) sia considerato il principale investitore straniero, in grado di far crescere il mercato interno in modo esponenziale. La Shamrock è una società con assets tra hotel, radio e televisioni. Dopo la Starwood, un altro bel colosso per il futuro della Roma.