(A.Pugliese/C.Zucchelli) – Finisce l’era UniCredit, Pallotta ora potrà scegliersi liberamente soci, alleanze e strategie. Il mattone finale sulla presenza della banca nella Roma è arrivato ieri dopo le 18, alla chiusura della Borsa, quando con la Roma ha fatto sapere che «UniCredit ha ceduto ad AS Roma SPV, LLC l’intera partecipazione azionaria nella NEEP Roma Holding (società controllante della Roma) per 33 milioni di euro, versati al momento della sottoscrizione. AS Roma SPV, LLC incrementa così la sua partecipazione azionaria in NEEP Roma Holding, direttamente e indirettamente tramite Raptor Holdco LLC, al 100% del capitale azionario». In sostanza, da oggi Pallotta detiene il 78% della Roma, ma soprattutto si è liberato di una presenza che gli risultava scomoda.
COSA SUCCEDE UniCredit aveva messo in conto da tempo di uscire entro il 2014. L’ottima stagione e il progetto stadio hanno permesso a Pallotta (che cerca nuovi soci da mesi) di accelerare i tempi, chiudendo il rapporto con la banca che lo ha affiancato per tre anni. I 33 milioni equivalgono a una quotazione del club di 160-170 milioni, ma non li ha messi tutti Pallotta. Chi lo ha aiutato lo si saprà entro ottobre, quando decadranno le cariche del Cda e verranno nominati i nuovi consiglieri. Ma due sono già noti: Stanley Phillip Gold (subentrato al posto di Pannes, guida la Shamrock Holdings, un fondo che ha movimentato due miliardi di dollari in Israele) e Starwood Capital, circa 30 miliardi di dollari di asset tra energie rinnovabili, hotel e fondi immobiliari.
PERCHE’ SUBITO Starwood, ecco chi è il futuro socio «forte» di Pallotta, quello che dovrà rendere la Roma ancora più stabile economicamente e a livello societario. Il gruppo americano guidato da Barry Sternlicht punta a diventare il partner finanziario e immobiliare per la costruzione del nuovo stadio, per questo ha deciso di ampliare la partecipazione azionaria: a marzo entrò in AS Roma SPV, LLC (la cassaforte di Pallotta), ora ha rilevato parte della quota UniCredit. Quanto lo sapremo nei prossimi mesi, che ci diranno se Starwood sarà il solo partner di Pallotta o uno dei soci di un consorzio americano (a proposito, ieri la Consob ha rifilato una multa di 50mila euro al presunto sceicco Al Qaddumi). Di certo, anche il colosso immobiliare aveva fretta di chiudere, come Pallotta, che voleva liberarsi della banca per avere mani libere: ora, se ne avrà bisogno, la banca di riferimento la sceglierà lui.
MERCATO E mentre la Roma si rafforza dietro la scrivania, Sabatini sta per cambiare (e molto) in campo. Oggi parlerà con Maicon del rinnovo, poi tornerà a lavorare sul mercato: andrà via Benatia, forse anche uno tra Ljajic (Atletico Madrid, Dortmund e Schalke) e Destro (Wolfsburg o Tottenham). Ma arriveranno due sostituti, se non 3. E nei vicoli di mercato si racconta di come il d.s. stia preparando un grande colpo: Jovetic, che Sabatini tratta a intermittenza da mesi, ma che ora vorrebbe chiudere. Sarebbe la ciliegina sulla torta e chissà che magari non ci abbia pensato proprio Starwood a mettercela su.Tanto per festeggiare e farsi gli auguri.