È apparsa sotto il ponte della Musica, la nuova struttura che collega le due sponde della Tevere proprio all’altezza dello stadio Olimpico. Dovrebbe essere un fiore all’occhiello della città di Roma, invece già più volte in quei pressi le forze dell’ordine hanno sequestrato – in azioni preventive di bonifica – armi usate dagli ultrà per i loro scontri. Ora quella scritta ignominiosa – che esalta il presunto assassino di Ciro Esposito, ferito a morte il 3 maggio prima della finale di coppa Italia Napoli-Fiorentina – campeggia quasi a delimitare un territorio in maniera animalesca. Per questo l’appello che rivolgiamo al sindaco Marino è di coprire subito quella scritta e far sì che il territorio attorno allo stadio (e non solo) diventi luogo di civiltà e non di scorribande.