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IL MESSAGGERO Le emozioni dello stadio sul divano di casa

Diritti Tv
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(B. Saccà) La sarabanda televisiva è ormai ai nastri di partenza. Accordati gli strumenti, provati gli ultimi teatrini, via: si può cominciare davvero. L’offerta calcistica della stagione incipiente sarà, al solito, una babele di voci e di grida, di polemiche e di collegamenti, di the caldi e di sciabolate morbide, di superspot e di…urlati «Proprio lui!». Del resto il pallone vive, anzi sopravvive, solo e solamente bevendo i soldi (milioni e milioni) delle televisioni: e, dunque, finché avrà la forza di rotolare sarà seguito dalle telecamere al millimetro. Impossibile scamparla.

Sky occuperà di certo il centro del mondo sportivo mentre Mediaset e la Rai avranno il ruolo degli inseguitori, lontani sia pure di un’incollatura.Quanto ai dettagli, la creatura di Rupert Murdoch trasmetterà calcio per tutto l’anno ad ogni ora del giorno e della notte: per intendersi, proporrà tutte le 380 partite della serie A in diretta e in alta o in super alta definizione sul satellite. E non soltanto, naturalmente. Il campionato avrà una cornice di programmi ricca e variegata. Ilaria D’Amico, ad esempio, condurrà «Sky calcio show» per la dodicesima stagione in sequenza: taglio rinnovato, interviste, approfondimenti tattici, lavagne elettroniche, di tutto un po’.

Viceversa «Benedetta Domenica» e «Terzo Tempo, in onda con noi» condiranno il palinsesto domenicale assicurando analisi e commenti. I telespettatori, fra l’altro, potranno interagire con i conduttori e con i tanti opinionisti (talent, dovrebbe dirsi) grazie ai social network: twitter in particolare. Dopo il successo raccolto del Mondiale brasiliano, poi, Marco Cattaneo e Federico Buffa cercheranno di raccontare il pianeta del calcio spiccando il volo da prospettive e punti di vista sempre originali. C’è attesa, a ben vedere, fra gli appassionati del genere. «SerieARemix», a chiudere, ci accompagnerà lungo la settimana ad appuntamenti variabili così come «Goal Deejay», che abbinerà la musica del momento alle più belle delle immagini dei gol, un binomio indovinato, specie per i ragazzi. Non bastasse, Sky continuerà a dedicare ampi spazi al calciomercato e sfoggerà pure tutte le gare della Champions League: ad eccezione di una partita del mercoledì, diramata in chiaro su Mediaset. E darà anche l’opportunità di seguire le qualificazioni per i prossimi Europei del 2016 oltre che i principali campionati esteri, la Liga, la Premier League e la Ligue 1, attraverso il nuovo Sky Sport Plus e Fox Sports, un canale visibile sia per l’appunto sulla piattaforma satellitare sia tramite il digitale terrestre di Mediaset Premium.

Già, Mediaset. Per l’esattezza la tv della famiglia Berlusconi offrirà la serie A e l’Europa League al completo in digitale: ogni sfida sarà tenuta a mollo in un mare di commenti, disamine e svisceramenti tecnici. Fabio Cannavaro sarà il nuovo volto sportivo dell’emittente. Innovazioni e conferme viaggeranno comunque parallele: ecco allora il fresco «Heroes», un contenitore di approfondimento sui campioni dello sport; e il sicuro e vincente «Tiki Taka – Il calcio è il nostro gioco», la vera rivelazione della passata stagione, guidato da Pierluigi Pardo e fissato nelle agende dei supporter di ogni fede per la seconda serata del lunedì su Italia 1.

Sul fronte del servizio pubblico, la Rai presenterà ben sei programmi legati al calcio: «90° Minuto», «Sabato sprint», «Dribbling», «Stadio sprint», «Il processo del lunedì» e la storica «Domenica sportiva», in onda niente meno che dal 1953 e prossima a cambiare conduttore. Nessuna trasmissione della Rai mostrerà gli incontri in diretta ma tutte garantiranno analisi, interviste e pareri dei protagonisti. Il sipario del campionato calerà il 31 maggio. Radiouno, infine, tramanderà il mito di «Tutto il calcio minuto per minuto».

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