(U.Trani) – Conte risponde ancora sull’ingaggio da 8 milioni netti in due anni e a chi avrebbe gradito che rinunciasse, vista la crisi del Paese e del nostro calcio, a tanta generosità da parte di Figc e sponsor tecnico. L’ex juventino, però, non abbocca: «Ho accettato i parametri della federazione e il mio stipendio rientra proprio in quelli. Se poi, per i successi che ho ottenuto, ho un’immagine che può valere dieci rispetto ad altri che invece si fermano a uno, è un riconoscimento. Prima la mia immagine era gestita privatamente, ora lo farà la Nazionale». In prima fila Claudio Lotito fa si con la testa. Ovvio, è stato lui a prepararlo nelle ore passate insieme alla vigilia dell’insediamento. «Bravo, hai risposto bene» dice subito al ct. E attacca la giornalista (La 7) per la domanda: «Ma lo sa che il compenso che pagherà la Figc è in linea con quanto prendeva il predecessore? Al resto pensa lo sponsor. Proprio lei che viene da Cairo dovrebbe saperle certe cose».
SEMPRE CERIMONIERE
Lotito decide, rilancia e organizza. Accompagna Tavecchio e Conte sul palco. Prende appunti e fa il controcanto: «Questi non hanno capito nulla, è un’operazione dove la federazione ci guadagna. Un plusvalore». Il ct gli da ragione. «Ho ceduto alla federazione tutti i diritti di immagine, cosa che non avevo mai fatto. E sono andato incontro alla Figc. Prima prendevo di più. Risponderò con i fatti, come sempre». Interviene Tavecchio: «Il contratto mette insieme le necessità sportive con le realtà economiche, le une sono congeniali alle altre. Non si può prendere un leader a basso costo». Ora il team manager: un campione del mondo dell’82. Altobelli e Oriali in corsa con Rossi e Cabrini. Preparatore dei portieri: Filippi part time. Ieri sera Conte era al San Paolo per Napoli-Athletic Bilbao (seguiti Jorginho e Insigne), stamattina sarà a Formello e subito dopo a Trigoria.