(C. Santi) Lo sport italiano l’anno prossimo potrebbe avere qualche milione in meno dallo Stato. Il taglio, rispetto ai 415 milioni attuali, sarà lieve. Molte Federazioni, intanto, bussano già alla porta del Coni per chiedere aumenti. In prima fila c’è l’atletica e Alfio Giomi, il presidente che da mesi si batte per una revisione dei contributi, è pronto a dare ancora battaglia. «A settembre si cambia – ha annunciato Giomi – Abbiamo bisogno di risorse diverse dal Coni per i nostri tecnici. Non si può andare avanti in questo modo. Il nostro direttore tecnico, Magnani, ha un contratto da 82 mila euro lordi. È il meno pagato in assoluto».
Diversi milioni verranno recuperati dal taglio che subirà la Federcalcio.Attualmente la Figc percepisce dal Coni 62 milioni ed è la fetta più importante. A breve ci sarà l’annuncio dal Coni dei nuovi parametri e il calcio passerà a circa 22 milioni con una perdita di 40 milioni. Carlo Tavecchio, per finanziare le attività, dovrà pensare a un altro aiuto dagli sponsor come ha fatto con il cittì Antonio Conte. Giomi ha poi annunciato che presto la sua Federazione avrà due supervisori tecnici.«Saranno gli advisor dei nostri coach», ha spiegato. Il primo sarà Elio Locatelli, già impegnato nella preparazione olimpica de Coni.