(C. Damato) – «Peggio di così può andare solo se a Mosca troviamo la neve». La battuta che parte dallo spogliatoio giallorosso, appena conosciute le prossime rivali, fa ridere fino a un certo punto. Perché conferma che a Trigoria nessuno, al di là delle dichiarazioni ufficiali, ha preso bene il sorteggio. Grande delusione, ma anche tanta fiducia. «Cska Mosca, Bayern Monaco, Manchester City e Roma. Grandi squadre! Ecco perché siamo in Champions League». Gervinho, su Twitter, mette in chiaro subito le cose: chi partecipa a questa competizione, deve sapere che cosa l’ aspetta. Le migliori formazioni d’Euopa. Concetto confermato dal presidente Pallotta che, accompagnato a Montecarlo dall’amico Zecca, dal dg Baldissoni e dal dirigente Tempestilli, non ha perso l’ottimismo dopo aver conosciuto le rivali: «Abbiamo l’opportunità di passare il turno come tutti gli altri. Se pensassimo di non poter vincere, non varrebbe la pena nemmeno di partecipare. Non credo sia stato un sorteggio sfortunato. Anche loro dovranno giocare contro di noi e sarà difficile. In Champions bisogna giocare e battere i migliori, se non lo fai non meriti di andare avanti. Se non pensi di voler vincere la coppa non dovresti giocarla. Basta vedere quello che ha fatto l’Atletico l’anno scorso. Noi meritiamo di essere qui e possiamo raggiungere tutti i risultati». Totti non vede l’ora di cominciare: «Il nostro è un girone indubbiamente duro, si tratta di squadre fortissime ma allo stesso tempo sarà affascinante affrontare club di questo livello».
MEHDI GIÀ PROVOCA «Tanta roba. Troppo felice…Che fortuna, e non ci credo…Che sorteggio…». Benatia si diverte su Twitter a stuzzicare subito la sua ex squadra. Garcia, però, va oltre e avverte le avversarie dei giallorossi: «C’è rispetto per tutte queste squadre, ma le affronteremo senza paura. Dopo il sorteggio tutti ci vedono già fuori, ma noi diremo la nostra e faremo in modo di creare l’exploit. Sono sicuro che i giocatori daranno tutto.Sapevamo che stando in quarta fascia avremmo avuto sicuramente due rivali di alto livello. Ci sono capitate due squadre tra le migliori o della storia del calcio o del momento perché ci sono i campioni di Germania e quelli di Inghilterra. E non dimentico che il Cska Mosca è sempre una squadra tosta perché inizia il campionato molto prima di noi. E’ stato un bel sorteggio. Partiamo come outsider ma dimostremo in campo di non esserlo. Penso che una squadra della quarta urna abbia il venti percento di chance di passare il girone: faremo in modo di essere in questa percentuale». Beguiristain, ds del City, fiuta il pericolo: «E’ un girone difficile per tutti, sono squadre che giocano bene. La Roma parte con grandi chance per il bel lavoro fatto nella scorsa stagione. Noi, comunque, siamo ambiziosi e vogliamo vincere». Gento estrae per ultimo il club giallorosso la Roma che entra nel gruppo E e lo fa diventare il peggiore della prima fase. E’ il Bate Borisov a soffiare al club giallorosso il posto nel girone H, sicuramente meno pericoloso, quello con Porto, Shakthar e Athletic Bilbao.
ALLEGRI FORTUNATO Va meglio alla Juventus campione d’Italia che nel gruppo A si ritrova con l’Atletico Madrid, sconfitto dal Real solo ai supplementari nella finale-derby della scorsa edizione, Olympiacos e Malmoe. L’ad bianconero Marotta non può certo negare l’evidenza: «Con molto realismo devo dire che è un gironcino molto gradito, anche se il Malmoe è in piena attività e il suo campionato finirà a novembre. Bisogna vedere quando lo affronteremo. La qualificazione, però, dipenderà da noi, senza dimenticare che la Champions è un torneo e non un campionato dove le reali forze in campo alla fine emergono». Non dimentica, in questo senso, le ultime figuracce in Europa: «Il Galatasaray insegna, anche se ci siamo giocati la qualificazione su un campo impossibile». Anche per questo Allegri, un anno fa con il Milan fuori agli ottavi proprio contro l’Atletico di Simeone, frena: «Un bel girone equilibrato, con campi caldi come quello dell’Atletico e del Pireo».
FACILE PER ANCELOTTI E MOU Negli altri gruppi, quello F con il Barcellona, il Psg e l’Ajax (e Apoel) dovrebbe essere il più spettacolare, anche per il confronto tra la scuola spagnola e quella olandese che sul gioco hanno costruito la loro storia. Sembra sicuramente più semplice il percorso dei campioni in carica del Real che si giocheranno, nel girone B, il primo posto contro il Liverpool di Balotelli. Spacciate in partenza sia il Basilea che il Ludogorets. Come Ancelotti, pure Mourinho può sorridere: con il Chelsea, nel G, affronterà lo Schalke 04, lo Sporting Lisbona e il Maribor. Equilibrato il gruppo C con il Benfica, lo Zenit, il Bayer Leverkusen e il Monaco. Interessante il D con l’Arsenal, il Borussia Dortmund, Galatasaray, Anderlecht. Prandelli ritroverà subito Immobile, attaccante della sua nazionale nel mondiale in Brasile. La prima giornata si giocherà il 16 e il 17 settembre, la seconda il 30 settembre e il 1 ottobre. La finale è in programma il 6 giugno 2015 a Berlino (all’Olympiastadion dove l’Italia di Lippi, il 9 luglio del 2006, vinse il suo quarto titolo mondiale). Il montepremi della Champions sfiora il miliardo di euro e le 32 squadre della prima fase già si divideranno più di 500 milioni, ai quali si aggingono quelli per gli incassi di ogni singola partita e dei premi (1 milione per ogni successo, 500 mila euro per il pareggio). Intanto Cristiano Ronaldo ha ricevuto l’ennesimo riconoscimento: il pallone d’oro ha vinto anche il premio Uefa di miglior giocatore della stagione 2013-’14. Il campione del Real Madrid è stato incoronato a Montecarlo, dopo il sorteggio dei gironi della Champions: la giuria ha preferito il portoghese, rispetto agli altri due finalisti Neuer e Robben, entrambi del Bayern Monaco.