De Sanctis si unisce al coro. Dopo il «no» della Roma a Tavecchio, con i duri interventi di Pallotta, Garcia e De Rossi, è il turno del portiere che sarà un futuro consigliere federale . «Quando una persona è inadeguata non lo è solo per demeriti, ma perché ha una storia che non permette di ricoprire un certo incarico. Se la Figc deve cambiare – accusa De Sanctis – non può passare per una figura come quella di Tavecchio. Noi puntiamo su Albertini che può cambiare davvero qualcosa. Chi si riconosce nella candidatura di Tavecchio spero possa cambiare idea e prendere coscienza che la situazione migliore è quella di Demetrio. Speriamo che il processo avvenga e sia completo l’11 agosto».
Quanto al futuro incarico politico il portiere spiga che «sono sicuramente nella parte terminale della mia carriera, tengo tantissimo a finirla bene. Ho preso questo impegno, sono un consigliere AIC e se il processo democratico lo permetterà diventerò Consigliere Federale. Ma ora sono focalizzato sulla Roma». Quali obiettivi quest’anno? «Il 30 agosto sarò a disposizione di Garcia, il campionato è il nostro primo traguardo, abbiamo grandi mezzi ma dobbiamo restare umili».