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ASTRI NASCENTI Musa, l’esplosiva ala nigeriana del Cska Mosca (VIDEO)

Ahmed Musa

 

Il Cska Mosca –  incastonato nel Gruppo E con Bayern Monaco, Manchester City e Roma – sarà il primo avversario a battagliare con i giallorossi per garantirsi le possibilità di accesso agli ottavi di finale di Champions League. Tra gli elementi più pericolosi in forza al tecnico Slutsky spicca Ahmed Musa, una giovane ala nigeriana (all’occorrenza anche riferimento centrale offensivo) già visionata in passato da GazzettaGialloRossa.it, campione d’Africa con la maglia delle Aquile Verdi nell’edizione del trofeo continentale disputata nel 2013 in Sudafrica. Andiamo dunque a riscoprire le caratteristiche di uno dei punti di forza dello schieramento moscovita, in campo mercoledì sera all’Olimpico per inaugurare la prima gara del raggruppamento:

Data di nascita: 14.10.1992
Luogo di nascita: Jos
Età: 20
Altezza: 1,70
Nazionalità: Nigeria
Ruolo: Attacco – Ala destra
Piede: entrambi
Valore di mercato: 7.000.000 €
Numero di maglia: 18

Ahmed Musa é un calciatore nigeriano in forza al club russo del Cska Mosca. Giovane promettente, ha partecipato con la sua selezione nazionale alla Coppa d’Africa vinta in finale sul Burkina Faso, andando a segno nella semifinale contro il Mali. A dispetto della giovane età, il calciatore annovera oltre 100 presenze in gare ufficiali impreziosite da un buon score complessivo: 28 reti e 21 assist. L’esterno destro d’attacco del Cska Mosca é stato inserito dalla celebre rivista spagnola Don Balon nella lista dei 100 migliori calciatori nati dopo il 1991.

CARATTERISTICHE TECNICHE – Musa, é un classe 1992 che fa della velocità e dell’esplosività muscolare le sue doti migliori. Per via della sua struttura fisica, 170cm di altezza per 68 kg di peso, il ragazzo é molto efficace nello stretto ed abbina grande rapidità ad una buona tecnica di base. Destro naturale, sebbene molto abile anche con l’altro piede, Musa é un attaccante esterno che predilige agire sulla sua fascia di competenza(la destra) in modo tale da poter innescare le sue peculiarità di velocista lungo la linea dell’out: imprendibile quando parte in progressione e bruciante nelle accelerazioni, può esser schierato anche come punta centrale in quanto abbastanza lucido sotto porta, come dimostrano le 9 marcature messe a segno finora in campionato. A parte lo spunto, il valore aggiunto di questo ventunenne é costituito senz’altro dal grande altruismo verso i compagni: osservando i suoi movimenti più frequenti, Musa é solito attaccare la profondità o partire palla al piede per poi saltare un paio di avversari e scaricare palla al centravanti. Prerogative che ne fanno un elemento particolarmente indicato in un tridente d’attacco. Partner ideale di qualsiasi prima punta, l’esterno d’attacco nigeriano attraverso un corposo contributo di reti ed assist si attesta tra gli elementi più decisivi della squadra moscovita, prima in classifica con merito, avviata verso la conquista del massimo campionato russo.

CARRIERA – Ahmed Musa, é nato nel 1992 a Jos. All’età di 16 anni debutta nel massimo campionato nigeriano tra le fila dello Juth mettendo insieme 18 presenze e 4 reti. L’anno seguente il suo cartellino viene rilevato dal Kane Pillars, altro club militante nella Premier League nigeriana. Con la maglia della nuova squadra, la giovane ala totalizza 33 gettoni con la media record di 18 gol, più di una rete ogni due partite. La sua brillante stagione frutta le attenzioni del Venlo, un club di eredivisie che decide di portarlo in Europa. Nella tranquilla cittadina dei paesi bassi, Musa trova un ambiente ideale per esprimere le sue potenzialità. Nella gara d’esordio contro il Groningen il giovane nigeriano si impone subito all’attenzione servendo un assist vincente. La prima segnatura invece avviene nella gara contro l’Az Alkmaar persa con un tennistico 6-1 segnando il gol della bandiera con un preciso colpo di testa. Le prestazioni del calciatore crescono partita dopo partita tanto che nella parte finale di stagione realizza addirittura una doppietta nella prestigiosa vittoria del suo Venlo per 3-2 sul Feyenoord. Al termine della stagione regolare il consuntivo é di 23 presenze condite da 5 reti e 5 assist, uno score che viene arricchito durante lo svolgimento dei play-out dove Musa riesce a fare la differenza salvando i suoi, grazie a 2 reti e 4 assist in 4 presenze, determinanti per la permanenza nella massima divisione nazionale olandese dei gialloneri. Il giovane talento del Venlo diviene la punta di diamante della nazionale under 20 con la maglia della quale disputa 5 incontri di qualificazione ai mondiali di categoria ed altrettanti durante lo svolgimento degli stessi. Sono 3 le reti messe a segno ed un assist il bottino personale della punta delle aquile verdi nella kermesse iridata. La buona annata vissuta lo pone all’attenzione del selezionatore della nazionale maggiore Lagerback che, colpito dalle sue qualità, decide di inserirlo nella lista dei convocati per i mondiali in Sudafrica. L’attaccante però, in seguito ad un infortunio alla caviglia, viene epurato dalle convocazioni non riuscendo a prendere parte alla manifestazione.
La stagione 2011 si rivela fondamentale per il salto di qualità della punta esterna, la cui carriera giunge ad un punto di svolta dopo quanto fatto vedere sia con il proprio club che con la nazionale. Musa, ritenuto tra i giovani più promettenti del campionato olandese, inizia la stagione nel Venlo giocando 14 gare e mettendo a segno 3 reti ed un assist. Durante la sessione di mercato invernale, il Cska Mosca, squadra da sempre molto attenta alle proposte del mercato africano, decide di acquistarlo corrispondendo al club olandese ben 5 milioni di euro. In terra sovietica Musa fatica un po di più ad ambientarsi, anche a causa del clima non propriamente adeguato ad un calciatore africano. Con i rossoblù il ragazzo disputa 11 gare in campionato segnando anche una rete, avendo l’opportunità di debuttare in Champions League contro il Real Madrid. Al salto di qualità effettuato con il cambio di club fa eco quello con la nazionale maggiore dove il ragazzo entra in pianta stabile segnando la prima rete in un,amichevole contro il Kenya.

Nella stagione attuale la punta esterna ha acquisito maggiore consapevolezza nei propri mezzi adattandosi al meglio alle dinamiche del campionato russo ed alle sue rigide temperature. Finora in 20 presenze con la maglia del Cska di Mosca ha segnato 9 gol, la maggior parte di destro, distribuendo un considerevole numero di assist, ben 6 appannaggio dei compagni di squadra. Sicuramente la maggiore soddisfazione personale, al di la del campionato che probabilmente vincerà con il club russo, primo in classifica con un margine consistente sulle inseguitrici é rappresentato dalla vittoria della Coppa d’Africa con la sua nazionale, per un trionfo molto atteso in patria.

VALUTAZIONE – Blindato da un contratto fino al 2016, Ahmed Musa ha un valore di circa 7 milioni di euro, una cifra lievitata anche grazie alla recente crescita di rendimento, ma soprattutto all’acquisizione di una dimensione internazionale offerta dalla vetrina della Coppa d’Africa. Sarà difficile strappare il gioiello nigeriano alla squadra moscovita, intenzionata a puntare su di lui per un luminoso futuro tecnico. Inoltre é ampiamente risaputo che trattare con i russi non é un compito agevole per nessuno in questo momento storico, vista la solidità economica delle compagini del massimo campionato sovietico, in continua ascesa nell’olimpo del calcio. Una rapida scalata dovuta agli ingenti capitali investiti da grandi magnati, in uno sport che assurge a meccanismo di consenso popolare, oltre che prestigioso riconoscimento del successo sociale per i rispettivi patron. In tal senso i colpi messi a segno dall’Anzhy Makachkala e dallo Zenit in sede di mercato, fungono da manifesto esplicativo dello stato di salute del calcio russo, che oggi contrariamente al passato, viene vista come una meta ambita, un punto d’arrivo e non più come trampolino di lancio.

ALCUNI VIDEO DOVE APPREZZARE PARTE DEL REPERTORIO DI MUSA



A cura di Danilo Sancamillo

Twitter: @DSancamillo

Febbraio 2013

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