Paolo Ciabattini, esperto di calcio e business ed autore del libro “Vincere con il fair play finanziario“, è intervenuto ai microfoni di Rete Sport per parlare dell’indagine aperta dalla Uefa sui bilanci di Roma ed Inter.
Queste le sue parole:
“Sia Roma che Inter hanno delle perdite superiori a 45 milioni, per questo sono state chieste verifiche. Le prime sono state fatte a maggio e giugno a livello europeo, ma Roma e Inter non furono punite perchè non partecipavano alle coppe europee, ed a primavera ci saranno le prossime. Innanzitutto bisogna dire che Inter e Roma sono casi divesi tra loro. La normativa non specifica le sanzioni, Psg e City hanno sforato tra i 150 e 200 milioni e hanno preso 60 milioni di ammenda, oltra alla riduzione da 25 a 21 giocatori i giocatori da mettere in lista per le competizioni europee. Inoltre hanno l’obbligo di concludere il bilancio in pareggio tra il 2016 e 2017 oltre a quello di mantenere costante il costo della rosa”
Alla Roma invece cosa potrebbe accadere?
“La Roma ha una perdita aggregata negli anni 2012-13 rispettivamente di 40 e 56 milioni, quindi 96; tolti 5 per le spese del settore giovanile siamo intorno ai 90. Un quarto rispetto a Psg e Manchester City, inoltre i bilanci stanno migliorando, cosa che viene considerata. Quindi non penso che prenderà più di 5 milioni di multa in 3 anni, un impatto minimo, magari come pene accessorie ci potrebbe essere una lieve riduzione dei giocatori iscrivibili alle liste Uefa, ma una cosa minima, probabilmente da 25 a 24 elementi”.
Fonte: Rete Sport