(B.Tucci) – Arriva la Champions e stasera all’Olimpico vedremo i russi del Cska Mosca contro la Roma di Rudi Garcia. La speranza di tutti è che i giallorossi giochino in maniera completamente diversa da come hanno fatto sabato scorso a Empoli. Perché, se dovessero ripetere quella prova scialba che li ha opposti ai toscani, sarebbero guai seri per il mister di Trigoria. In Europa non si scherza, non si possono avere pause incomprensibili, così come sono proibiti sbagli grossolani. Tutti sono pronti a punirti, sia pure l’ultima delle protagoniste. Quindi, l’augurio è che il professor Garcia erudisca bene in questi giorni i suoi allievi.
Che cosa è mancato soprattutto alla Roma che ha pur vinto nella seconda giornata di campionato? La testa, cioè la manovra troppo lenta, scontata, prevedibilissima. Certo, in attacco il francese di Testaccio aveva lasciato in panchina Totti, Gervinho e Iturbe. Però questo non giustifica il fatto che la squadra è stata solo la pallida versione di quella molto apprezzata lo scorso anno. È vero: non c’erano i campioni che abbiamo ricordato, ma bisogna aggiungere che contro i russi sarà assente per squalifica De Rossi, un handicap di non poco conto.