(D.Stoppini) – E a un certo punto della storia irrompe Rudi Garcia. Che prende sotto braccio Maicon, lo porta nel suo ufficio a Trigoria, lo confessa e decide: «Per me il caso è chiuso. Domani (oggi, ndr) ti alleni con noi». E sabato il brasiliano, ieri al lavoro in maniera differenziata, sarà convocato per Empoli. Non giocherà dall’inizio: sarà titolare col Cska in Champions. È la strategia Garcia: recuperare calcisticamente il prima possibile Maicon. Che ai dirigenti telefonicamente e poi al tecnico ha motivato l’esclusione dalla Seleçao col ritardo nel rientro in hotel e la successiva lite con Dunga e Rinaldi, che poi è anche la prima versione circolata. La stessa spiegazione l’ha ottenuta (dopo giorni di rincorse) il d.s. Sabatini da Gilmar Rinaldi. La Roma, fino a prova contraria, ci crede. E lì si limita, perché una multa — pur volendo — non sarebbe possibile, essendo il giocatore sotto la giurisdizione della federazione verdeoro. Che poi il racconto possa sembrare lacunoso e che in Brasile continuino a girare mille ricostruzioni (una foto ritrarrebbe il laterale a cena con amici la sera incriminata), è altra storia. Di sicuro Maicon non ha voglia di spiegare, come suggerito dal padre: «Non sono riuscito a parlargli, ma sarebbe doveroso da parte sua spiegare ai tifosi cosa è successo». E invece no, almeno per ora.