(A. Catapano) Se essere romanisti significa credere in una religione — laica, ma pur sempre uno straordinario atto di fede —, buon Natale a tutti! Dio perdoni tanta blasfemia, ma oggi, giorno d’apertura del 38 dopo Totti, si celebra la nascita del Gesù romanista. Chiunque tifi, sospiri, gioisca, imprechi, esulti e si commuova per questi colori, festeggia il Natale il 27 settembre. E del resto, prima del suo avvento sulla Terra, il romanista venerava il divino Falcao come una Madonna. Ma chi è Francesco Totti? Un campione, un fratello, un amico. Un simbolo, una bandiera, un mito. Per chi lo ha visto e ne ha goduto dal principio, da quel pomeriggio di marzo del 1993, è un compagno di vita. Per chi è diventato romanista con e grazie a lui, è praticamente uno di famiglia.
Difficile, quasi impossibile, scegliere le parole giuste per una ricorrenza tanto speciale. Per questo ringraziamo i 38 personaggi di questa pagina, a cui abbiamo chiesto uno sforzo titanico: limitare alla misura di un tweet, i loro auguri a Francesco Totti. Noi ci tiriamo fuori da questa impresa e molto più comodamente prendiamo in prestito le parole illuminanti del collega Piero Torri: «Totti? È quello che mi ha fatto alzare duecentonovanta volte dal mio seggiolino». È a ogni gol è arrivato Natale.