(F.Oddi) – Nella settimana dell’esordio in Youth League — domani, ore 14.30, a Rieti, con il Cska Mosca — la Roma Primavera si gode Daniele Verde, due gol nel 40 al Palermo, buoni per certificare l’esplosione di un talento che a Trigoria aspettavano da tempo. Nato a Napoli il 20 giugno del ’96, la leggenda narra che quando Bruno Conti ci mise le mani sopra, nel 2010, la Juventus interruppe il rapporto di collaborazione con l’osservatore in Campania, colpevole di esserselo fatto sfuggire. Doveva essere il terzino sinistro dei Giovanissimi, terzino non giocò mai: all’esordio era già diventato l’ala destra del 433 di Montella, alla prima giornata subito due gol.
Precedente scoraggiante Col suo baricentro basso Verde saltava l’uomo come fosse la cosa più normale del mondo, disegnava traiettorie cariche di effetto col suo sinistro, all’incrocio dei pali o sulla testa del centravanti, ma a Roma aspettavano controprove: ricordava troppo un altro piccoletto napoletano, Vincenzo Sarno, che negli Allievi faceva sfracelli, ma in Primavera neppure ci arrivò. Verde invece ci ha iniziato a giocare sotto età, nel finale del 201213, ma lo scorso anno si è ritrovato chiuso dagli acquisti di Cedric e Di Mariano. Il secondo, fantasista o ala come lui, è scivolato in panchina, il primo è appena andato a giocare nella B francese, così sabato Verde ha fatto vedere di cosa è capace: nel primo tempo sinistro vincente da fuori area prendendo palla a metà campo per poi lasciare sul posto tre avversari, nella ripresa pallone sotto l’incrocio, stavolta su punizione. La Roma ha messo in lista anche mister 5 milioni Sanabria per la Youth League, domani ci sarà, ma non sarà certo Verde a lasciargli il posto.