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IL MESSAGGERO Rudi guarda in basso: ”Bene così, staccato il Milan…”

Garcia
Garcia

(S. Carina) –  Pratica archiviata con il minimo sforzo. Garcia si gode la quarta vittoria stagionale consecutiva, la terza in campionato: «Era importante iniziare bene, il doppio vantaggio dopo tredici minuti ci ha permesso di gestire bene la gara. Con questo caldo e con le partite così ravvicinate è un segnale di maturità». Quella che è venuta meno per qualche secondo a Destro che, una volta richiamato in panchina, si è lasciato andare ad un gesto di stizza appena sedutosi. Garcia gioca a far finta…: «Non lo so, non ho visto niente, bisogna chiedere a Mattia. Io sono contento per il suo gol, è molto importante e sono soddisfatto della sua partita». Meno della situazione infortunati che oramai viaggiano a una media di uno a partita:«Keita non ha nulla, per De Rossi invece me lo auguro anche se con i problemi muscolari bisogna sempre essere cauti e aspettare almeno un paio di giorni. In generale la mia speranza è che questi infortuni siano casuali, abbiamo tante partite da giocare. Se da un lato dà la possibilità a tutti di giocare dall’altro speriamo che gli assenti possano tornare tutti al più presto».

IL GIALLO DELLA FASCIA – Regala poi un sorriso quando gli fanno notare che negli ultimi dieci minuti la Roma è rimasta in campo senza capitano. La fascia che era sul braccio di De Rossi, sostituito per infortunio, non è infatti finita a nessun compagno di squadra: «Abbiamo giocato senza capitano? Mamma mia… A chi è passata dopo l’uscita di Daniele? Non lo so. Avevo chiesto al quarto uomo di aspettare l’uscita del pallone, poi la fascia l’ha presa il guardalinee e non so a chi l’ha data». Sarebbe dovuta finire al maliano Keita, fa sapere la Roma, che però ha dimenticato di prenderla. Il tecnico francese spende poi parole d’elogio per Yanga-Mbiwa: «Sono contento per Mapou, è entrato in questa squadra nel migliore nei modi, si è inserito molto bene. Bella prova di carattere, come è stata una bella prova di maturità di tutti». La stessa che ha mostrato sabato la Juventus contro il Milan: «Ho visto la partita. Noi dobbiamo prima vincere, poi pensare agli avversari diretti. La vittoria dei bianconeri conferma che sono forti ma faremo di tutto per vedere se siamo riusciti a ridurre il gap con loro. Intanto è importante che siamo riusciti a distanziare di tre punti la squadra di Inzaghi. Sarà una lotta a due con la Juventus? E’ presto per dirlo».

L’ESORDIENTE – 
Parola ad una delle note liete della giornata, Yanga-Mbiwa, al suo esordio in serie A dopo aver già debuttato con la maglia della Roma mercoledì con il Cska Mosca: «E’ andato tutto molto bene, ho giocato con prudenza, il mio ruolo è recuperare palla e darla ai centrocampisti, come dice il mister non devo prendere rischi inutili. Differenze con i campionati francese ed inglese? La Serie A è molto tecnica e tattica, quindi occorre stare attenti per novanta minuti. Forse in Premier c’è più ritmo, la qualità è la stessa. Cosa mi aspetto quest’anno? La nostra è una squadra molto ambiziosa».

ZDENGO DELUSO – Sperava invece, se non in un epilogo diverso, almeno in un atteggiamento differente del Cagliari, Zeman: «Non siamo riusciti a giocare il nostro calcio, forse dopo aver visto la Roma in Champions ci siamo spaventati e non siamo riusciti ad esprimerci. Perdere sì, almeno volevo giocarmela».

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